OLBIA. Un primo approccio, uno scambio di chiacchiere, poi il dramma e la fuga durante la “spiaggiata” di Ferragosto a Porto Istana, una delle spiagge a sud di Olbia. È accaduto la notte tra il 14 e il 15 agosto. La vittima è una quindicenne del nord Italia. Il suo aguzzino, un 17enne napoletano. Entrambi in vacanza in Sardegna con le famiglie.
La ragazza, visibilmente sconvolta e ancora sotto shock, è rientrata nell’abitazione di un villaggio turistico vicino a Porto Istana e ha confessato quanto subìto ai genitori. Da qui l’intervento dei Carabinieri di Olbia. Tra gli ospiti del residence la notizia si è sparsa velocemente e gruppetti di persone si sono riuniti sotto la casa della vittima.
Poi, genitori e figlia, ancora turbata, si sono recati al Pronto Soccorso del Giovanni Paolo II dove la violenza è stata certificata. La vittima ha da subito individuato il violentatore, fornendo nome e indirizzo.
Una brutta storia che, secondo la vittima, si è consumata intorno alle 2:00 del mattino nella spiaggia di Porto Istana, dove tanti giovani si erano dati appuntamento per attendere l’alba di Ferragosto. Un rito immancabile per molti ragazzi, specie per minorenni. La violenza, si tratterebbe di un rapporto sessuale completo, si sarebbe consumata sulla spiaggia in una zona appartata, verso le dune.
Il magistrato del Tribunale per i Minori di Sassari, tempestivamente informato dai Carabinieri, ha prontamente aperto un fascicolo e in queste ore sta esaminando le carte: referti medici e rapporti dei militari. L’arresto, se non è già avvenuto, potrebbe scattare nelle prossime ore.