Sono già trascorsi diversi giorni dalla conclusione del campionato di Serie D che ha visto l’Olbia salvarsi con non poche preoccupazioni ma, per il momento, è proprio il caso di dire che i bianchi, dopo un’annata trascorsa tra mille problemi, si sono assicurati la permanenza nella categoria, piazzandosi a metà classifica, migliore squadra tra le sarde.
È pur vero che, dopo il campionato appena concluso, la Sardegna dovrà rinunciare a tre delle cinque compagini presenti nel girone G. Infatti, Atletico Uri, COS Sarrabus e Ilvamaddalena hanno lasciato la categoria per fare ritorno nel campionato di Eccellenza, da cui è invece emersa la formazione del Budoni, che dalla prossima stagione farà compagnia a Olbia e Lattedolce nella quarta serie nazionale.
In casa Olbia pare ritornato il sereno, visto che questa volta la società in capo alla Swiss Pro ha pagato in anticipo le spettanze a calciatori e maestranze varie. Attualmente, in un panorama calcistico in cui tante compagini accumulano ritardi clamorosi, questa volta ci piace sottolineare la puntualità nei pagamenti, che in questi ultimi mesi non è stata proprio il punto di forza della società bianca. Chapeau!
Adesso gli sportivi attendono con curiosità gli sviluppi futuri, intesi come programmi della società e campagna di rafforzamento, mentre per il nuovo allenatore – dopo il nostro annuncio che verosimilmente vede Lucas Gatti in pole position – non c’è stata alcuna smentita da parte della dirigenza.
È veramente strano che la dirigenza bianca affidi la comunicazione esterna a brevi annunci stampa, avari di quelle notizie che di solito riempiono il cuore degli appassionati e dei tifosi.
La cosa migliore sarebbe la classica conferenza stampa di fine campionato, in cui la dirigenza fa un bilancio dell’annata appena trascorsa e traccia le linee per il futuro. A proposito di bilancio, pare proprio che questa volta ci siamo: la rendicontazione contabile sarebbe pronta e, a giorni, potrebbe essere finalmente presentata agli organi competenti. L’auspicio è che il documento consuntivo possa essere finalmente non un punto di arrivo ma un punto di partenza su cui costruire l’Olbia del futuro.
La stagione si chiude con la sensazione che qualcosa di buono sia stato fatto, anche se con il ritmo di un vecchio trattore: un po’ lento ma efficace. Ora non resta che aspettare le “grandi sorprese” della dirigenza, sperando che stavolta non si limitino al solito giro di parole. Nel frattempo, tifosi e appassionati possono godersi un’estate di trepidante attesa… e magari già sognare una nuova stagione senza troppi patemi, oppure con un disegno un po’ più ambizioso. Chissà, forse è proprio vero che dopo la tempesta arriva il bel tempo. E a Olbia, a quanto pare, anche qualche stipendio pagato in anticipo.