“Purtroppo sono diversi gli angoli della città dove sono avvenuti fatti del genere. Persone prive di senso civico hanno ricoperto impropriamente i muri di disegni e scritte, a volte anche osceni”. È quanto dichiara il sindaco di Olbia Settimo Nizzi che ha firmato una nuova ordinanza punitiva nei confronti degli imbratta muri.
“L’amministrazione comunale – aggiunge il sindaco – mette a disposizione dei writers apposite aree per dare spazio all’arte dei graffiti ma casi come sopra descritti sono tutt’altra cosa, ovvero un’attività illecita che sporca e deturpa la città e si pone in netto contrasto con il decoro urbano che difendiamo quotidianamente”.
Nel provvedimento viene sottolineato che gli episodi di imbrattamento ad immobili, monumenti e siti artistici producono danni economici che ricadono inevitabilmente nelle tasche dei cittadini, in quanto per ripulire le superfici si rende spesso necessario l’intervento di personale specializzato e l’utilizzo di prodotti e macchinari molto costosi.
“Saremo particolarmente severi rispetto a questi comportamenti. I soggetti responsabili, qualora il fatto illecito non sia già punito da altra norma di legge, saranno sanzionati e obbligati a provvedere al restauro del bene deturpato a proprie spese entro 10 giorni dalla contestazione del danno causato. L’eventuale inosservanza di questo obbligo, comporterà a carico del trasgressore l’addebito delle spese sostenute dall’Amministrazione comunale per il ripristino dello stato dei luoghi. Naturalmente, qualora a commettere l’illecito siano bambini o ragazzi minorenni, la sanzione e il restauro dei beni ricadrà sulle loro famiglie”.
Di seguito l’ordinanza: