A seguito della nota sentenza di Cassazione sulla c.d. Movida e gli importanti effetti del rumore sulla salute dei cittadini, il Comitato del Centro Storico di Olbia ha inviato una nota per sottolineare come più volte abbia segnalato all’Amministrazione Comunale, a seguito delle discussioni sul tema nelle Assemblee con i cittadini residenti ed operanti nel nostro quartiere, le relative criticità.
“Abbiamo appreso dalla stampa le dichiarazioni del nostro sindaco sulla questione e riteniamo siano state fatte delle ricostruzioni dei fatti non condivisibili sulla effettività dei controlli: ricordiamo che questa Amministrazione ha deliberato uno spostamento in avanti dell’orario per la musica all’aperto dalle ore 00.00 alle ore 2.00 rispetto al previgente regolamento acustico e che la Polizia Locale di Olbia cessa il servizio alle ore 22.00, lasciando così l’onere dei controlli alle forze dell’ordine che, come dichiarato dai Sindacati di Polizia, sono già sottodimensionate per la sicurezza pubblica.
In ogni caso, le forze dell’ordine non sono attrezzate per i controlli fonometrici. Il regolamento acustico comunale vigente stabilisce, oltre ad una soglia di decibel di tolleranza, l’obbligatorietà dei controlli acustici periodici che andrebbero svolti dalla Polizia Locale”.
Il comitato fa notare che “la legge prevede che le forze dell’ordine statali possano essere delegate dalle Autorità preposte a tutela della salute dei cittadini. Sempre sulla stampa, altri autorevoli professionisti della sicurezza urbana hanno chiarito che, per evitare possibili cause per risarcimento danni a carico delle Amministrazioni Comunali, è necessario svolgere regolari controlli antirumore sulle sorgenti sonore”.
In ogni caso, il Comitato effettuerà un accesso generalizzato agli atti per conoscere quali e quanti controlli siano stati fatti e quante sanzioni siano state elevate nei confronti dei trasgressori negli ultimi anni; tutto questo per dare conto alla nostra prossima Assemblea dei residenti.
“Teniamo a precisare che nei verbali di tutte le assemblee svolte dal nostro Comitato, regolarmente inviate e protocollate all’ufficio del Sindaco di Olbia, sono state evidenziate le criticità sulla movida nel Centro Storico di Olbia. Contestualmente all’invio dei verbali, abbiamo sempre richiesto un incontro con il Sindaco Nizzi al fine di sensibilizzare l’Amministrazione e sollecitare i controlli sul rumore molesto prodotto da alcune attività.
Ogni richiesta di incontro al Sindaco di Olbia è rimasta senza riscontro alcuno. Il Direttivo ricorda all’Amministrazione che il diritto costituzionale alla salute dei residenti del Centro Storico di Olbia va bilanciato con il diritto alla libera attività imprenditoriale svolta entro i limiti della legge. Tutto il resto è materia per le aule di Giustizia”.