OLBIA. Mamuthones e Issohadores di Mamoiada, Boes e Merdule di Ottana, Sos Thurpos di Orotelli, Su Bundu di Orani, S’Urthu e Buttudos di Fonni sono i protagonisti dell’ultimo progetto del Terzo Circolo di Olbia, “Lu carrasciali in Saldigna”.
L’iniziativa, organizzata nella sede di Isticadeddu, è dedicata agli alunni della scuola primaria e dell’infanzia, e ha l’obiettivo di promuovere lo studio delle maschere dell’Isola.
Oltre ai docenti, il progetto ha coinvolto collaboratori scolastici, educatori professionisti, assistenti e genitori. “Particolare attenzione – spiegano dal Terzo Circolo – è stata rivolta alle maschere galluresi: la Reula, la Filugnana, la Fuglietta, lu Traicogghju, la Musca Maghedda, li linzoli cupaltati e tante altre. ‘Lu carrasciali in Saldigna’ intende suscitare interesse verso il proprio ambiente culturale, naturale, antropologico-linguistico e promuovere il senso di appartenenza alla comunità locale. L’obiettivo è quello di collegare le tradizioni del luogo (Mamoiada, Orotelli, Orani, Ottana, Fonni, Gavoi e la Gallura in particolare) ai contenuti geografici, storici, artistici e culturali”.
È stata anche allestita una mostra con disegni e manichini visitabile fino a giovedì 8 febbraio, mentre venerdì 9 la mascara gadduresa di Calangianus farà visita agli alunni della scuola.