OLBIA. La questione delle panchine rimosse dalle principali piazze della città arriva sui banchi del consiglio comunale con il Partito Democratico che chiede al sindaco Settimo Nizzi di rivedere la sua posizione.
“La vedo come una sconfitta – ha detto Antonio Loriga nel suo intervento -. Significa punire la città levando le panchine, chiudendo i negozi alle otto di sera perché c’è gente che delinque. Stiamo scappando dal problema”. Per la consigliera Maddalena Corda quella di far sparire le panchine dalle piazze Regina Margherita, Matteotti e Mercato è “una scelta inefficace e ingiusta soprattutto per quei cittadini che hanno diritto di godere degli spazi pubblici. Sii rischia di escludere i più fragili: famiglie, bambini, anziani, persone con disabilità”.
“Una decisione sbagliata che non ha trovato soluzione in vent’anni in Italia da quando è stata attuata – così Gianluca Corda -. Nelle principali città del nord est del Paese si è provveduto al riposizionamento delle panchine con la giunta successiva. Si tratta di nascondere il problema sotto il tappeto”.
Nizzi, dal canto suo, ha dichiarato di non tornare indietro. “I nostri anziani che si siedono su quelle panchine sono soltanto sei e li conosco tutti – ha affermato -. Per loro ne lasceremo solo una: quella in piazza Regina Margherita con il tabacchino alle spalle. Tutte le altre vengono rimosse. Il degrado – ha concluso Nizzi – è già diminuito in questi giorni”.