OLBIA. Il PD nazionale guarda all’emergenza sanitaria in Italia e sceglie la Sardegna come prima tappa del suo percorso itinerante negli ospedali di tutto il Paese.
Dopo Cagliari e Oristano, la segreteria nazionale ha fatto visita questa mattina al Giovanni Paolo II di Olbia e alle 12:00 ha incontrato la stampa per il fare il punto sulle carenze del settore sanitario in Gallura.
“Ci sono ospedali più fatiscenti di quello di Olbia – ha dichiarato il segretario regionale del PD Silvio Lai -, come ad esempio quello di Oristano. La riforma della giunta Solinas ha distrutto l’infrastruttura esistente e ora ci troviamo di fronte a una grave mancanza di personale e scarsa organizzazione”.
Lai ha sottolineato come il progetto dei nuovi ospedali in Sardegna del Governo Solinas sia “una presa in giro e fumo negli occhi dei sardi, senza attenzione alla concretezza. La gente è esasperata – ha detto il segretario regionale del PD – e oltre ai medici in barnout sono nella stessa situazione anche gli amministrativi. Si tratta del bilancio della Sanità più disastroso nella storia dell’autonomia regionale sarda. Se Solinas fosse più responsabile dovrebbe dimettersi”.
Presente anche Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità della segreteria nazionale del PD, la senatrice Sandra Zampa e il sentore Marco Meloni, insieme ai consiglieri comunali del PD olbiese Stefano Spada e Maddalena Corda, la segretaria provinciale Margiangela Marchio, Liliana Pascucci (segreteria provinciale) e Marino Achenza (PD Olbia).
“Qui a Olbia – ha detto Marina Sereni – abbiamo constatato che ci sono solo due medici per il Pronto Soccorso. L’emergenza si intensifica con l’arrivo dei visitatori e con la carenza di guardie mediche e turistiche. Due sardi su dieci dieci non possono curarsi per mancanza di risorse proprie e questo è un fortissimo campanello d’allarme. Il problema Sanità è nazionale e noi puntiamo su un piano straordinario di assunzioni di medici, oss e personale sanitario”.
Le visite del PD alle strutture isolane proseguiranno a Sassari e Nuoro il 10 e l’11 luglio e toccheranno, entro settembre, anche i territori di Ogliastra e Sulcis, Tempio e La Maddalena. “Non vogliamo lucrare su questa condizione drammatica per la Sardegna – ha detto Marco Meloni – ma dimostrare di essere all’altezza di una grande sfida per l’intera Isola”.