OLBIA. In questo inizio di primavera, belle giornate si sono alternate a periodi di variabilità con qualche millimetro di precipitazioni, un cambiamento al contrario dopo una stagione invernale tra le più calde e asciutte degli ultimi decenni.
L’andamento climatico ci mostra uno scenario tale da far pensare che alle masse fredde artiche ci vogliano sempre più mesi di “raffreddamento” per attenuare il caldo accumulato durante la sempre più lunga stagione estiva. Prima di poter finalmente avanzare fino alle nostre latitudini e quando faticosamente qualche ingresso freddo riesce nell’impresa, siamo ormai passati oltre l’equinozio e le ore di sole iniziano ormai a predominare sulle ore di buio ricominciando il nuovo surriscaldamento della prossima e probabile lunga stagione calda.
In questi giorni una una successione di perturbazioni sta interessando il nord Italia e le area marginali di questa instabilità influenzano debolmente anche la nostra isola.
Sabato 30 marzo: correnti meridionali si muovono verso la depressione posizionata a nord portando un carico di umidità e pulviscolo nordafricano, temperatura in lieve aumento con debole nuvolosità assenza di precipitazioni.
Domenica 31 marzo: tempo variabile senza fenomeni di particolare rilievo, deboli correnti da sud temperature superiori ai 20 gradi.
Lunedì 1 aprile: Un fronte perturbato dal nord della Penisola si estenderà fino a raggiungere marginalmente anche Corsica e nord Gallura. Inizialmente i modelli prevedevano qualche debole pioggia, invece, gli ultimi aggiornamenti mostrano solo variabilità e aumento del vento da ovest.
Nei giorni a seguire ancora un po’ di vento e poi risalita della pressione e ritorno deciso della calda stabilità dell’anticiclone subtropicale.