Dal 30 settembre al 6 ottobre il Geovillage di Olbia ospiterà i Campionati Mondiali IBSA di Showdown, disciplina sportiva dedicata ad atleti ciechi e ipovedenti.
I Mondiali IBSA di Olbia vedranno gareggiare circa 100 atleti provenienti da 11 nazioni diverse. Al Geovillage sono attesi atleti di alto livello provenienti da Polonia, Finlandia, Slovenia, Germania, Danimarca, Russia, Slovacchia, Bulgaria, Corea e Svizzera. E’ pronta a gareggiare, ovviamente, anche una ricca delegazione italiana, che affiderà agli atleti Marco Carrai, Luciano Florio, Mauro Graziana, Sonia Tranchina e Chiara Cavallaro le speranze di salire sul podio della competizione.
L’appuntamento è fissato per mercoledì 2 ottobre alle 18 nella Sala Convegni del Geovillage di Olbia, dove è in programma la cerimonia d’apertura alla presenza delle istituzioni locali e di tutte le delegazioni degli atleti. L’inizio delle competizioni è invece fissato per giovedì 3 ottobre. Dalle 8 del mattino i migliori interpreti mondiali della disciplina si sfideranno sui 7 tavoli di gara allestiti dall’organizzazione. I match andranno avanti a ritmi serrati fino alla serata di sabato, quando sono in programma le finali individuali maschili e femminili. A seguire è prevista la cerimonia di chiusura.
La kermesse è organizzata dalla ASD Disardinia di Laura Albanese, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna e del Comune di Olbia e con la collaborazione di Fispic (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi), IBSA (International Blind Sports Federation) e CIP (Comitato Italiano Paralimpico).
LO SHOWDOWN – È uno sport praticato da non vedenti e ipovedenti. I giocatori vengono bendati affinché non vedenti e ipovedenti possano gareggiare nelle stesse condizioni. L’incontro viene disputato tra due giocatori su un tavolo rettangolare, con angoli arrotondati, che ad ogni estremità possiede un’area di porta. Al centro del tavolo vi è uno schermo centrale che divide il tavolo da gioco in due parti uguali. Questo schermo alto 42 cm dalla sommità delle sponde laterali forma un limite di 10 cm di altezza dal piano del tavolo per il passaggio della palla. I giocatori utilizzano racchette di legno (o altri materiali sintetici) di solito di forma rettangolare o stondata sui quattro bordi. Con queste racchette i giocatori colpiscono una palla sonora (al suo interno ha dei sonagli) di plastica dura del diametro di 6 cm. Nel muoversi la palla sonora produce un suono in modo tale da poterne percepire la direzione e la velocità. Lo scopo del gioco è lanciare la palla nella porta dell’avversario facendola passare prima sotto lo schermo centrale.