E così per l’Olbia è arrivato anche l’ultimo appuntamento casalingo per il campionato 2022/23, sabato alle ore 17,30 sul manto erboso del Bruno Nespoli sarà di scena Olbia – Reggiana, due squadre con obiettivi diametralmente opposti, divisi in classifica da ben 36 punti. I granata allenati da Aimo Diana lottano per il passaggio alla categoria superiore mentre i bianchi di Occhiuzzi, puntano dritti alla salvezza evitando i play out e proiettando la squadra verso l’ottavo campionato di fila nella terza divisione nazionale.
Il mister dell’Olbia si presenta in sala stampa con l’aria dello studente che sa di essere arrivato a fine anno scolastico ma è consapevole di aver studiato con diligenza e sacrificio: “A due gare dalla fine del campionato ci mancano ancora i punti della matematica la salvezza -dice l’allenatore – abbiamo ancora tanto da dare, ci siamo allenati bene, siamo in buona condizione come se avessimo ancora metà campionato da giocare”.
Ma quanti punti mancano per raggiungere l’obiettivo? “La classifica dice che manca un punto ma nella realtà ne abbiamo ancora sei a disposizione. E’ tutto il campionato che non faccio tabelle di marcia ma ragiono sui punti disponibili, con questo atteggiamento affronteremo le prossime due partite”.
Il risultato di sabato può consegnare alla Reggiana l’accesso alla serie B oppure può rimandare i giochi di sette giorni? “Noi siamo abituati a guardare a casa nostra, non ci interessa essere l’ago della bilancia, vogliamo essere noi stessi, giocare il nostro campionato al massimo. L’Olbia scenderà in campo per prendere più punti possibile, a me hanno insegnato che si gioca sempre per vincere”.
La partita di domani cosa ci dirà? “C’è in ballo la nostra salvezza e la loro promozione, per cui sarà una gara intensa e combattuta, noi dobbiamo essere pratici come sempre anche perché chi mi dice che la Vis Pesaro non possa vincere a Cesena. Nel calcio tutto può succedere. Il nostro percorso è partito proprio dai momenti di difficoltà e adesso vogliamo chiudere bene”.
Se andiamo a guardare questo campionato dall’inizio ad oggi, che titolo darebbe al percorso dell’Olbia? “Più che un titolo provo a sintetizzare con tre parole che identificano il nostro percorso. Competenza innanzitutto. In questa parola è racchiusa tutta la filosofia della società che finora è stata capace di regalare alla città il settimo campionato consecutivo in serie C e – quasi sicuramente – garantira anche per il prossimo anno la permanenza nella categoria.
L’altra parola è accoglienza, quella che la città di Olbia riserva a chi viene qui per lavorare seriamente. Olbia città e la sua tifoseria ci hanno accolto molto bene e sostenuto nei momenti di difficoltà. Poi la terza parola è famiglia cioè l’alchimia che si è creata all’interno della squadra e del suo staff”.
Se guardiamo avanti cosa manca all’Olbia per fare un ulteriore salto di qualità? Occhiuzzi ci guarda, sorride ed ironicamente dice “Altre dieci partite”.
La Reggiana sarà accompagnata da circa settecento tifosi che riempiranno la tribuna ospiti ma il clima che si respira in casa granata non è ancora quello della festa: “Per noi è stata una settimana di consapevolezza e tensione al tempo stesso – dichiara Aimo Diana allenatore della Reggiana – abbiamo studiato bene gli avversari ma sarà comunque una partita da vincere. Loro hanno Ragatzu che è in testa alla classifica dei marcatori pur non giocando in una squadra d’élite, ma l’Olbia ha trovato la giusta quadratura indipendente mente dai singoli”.
Le premesse ci sono tutte per assistere ad un grande match, non resta che dare la parola al campo e attendere le 17,30 di sabato, i tre punti fanno gola ad entrambe le squadre.