OLBIA. Dopo aver ascoltato il racconto dell’incidente mortale causato da uno dei suoi quattro figli, si è persino tolta la fede dal dito e l’ha consegnata a colui che si era presentato in carne e ossa come “avvocato Careddu”. La donna, 86 anni, olbiese, in presenza della nipotina di sette anni, aveva appena contato sul tavolo della cucina, davanti al malvivente, 4mila euro in contanti, e gli aveva consegnato anche bracciali, catene e le fedi, la sua, del povero marito e quelle appartenenti ai genitori.
Prima del suo arrivo, la donna aveva ricevuto una telefonata da un falso Carabiniere che le aveva raccontato dell’incidente e che avrebbe ricevuto prestissimo la visita di un avvocato.
Solo dopo che il fantomatico legale aveva lasciato rapidamente la sua abitazione con il malloppo al sicuro nelle sue tasche, ha iniziato ad avere qualche dubbio su tutta la storia. E pochi minuti dopo, quando è arrivato un nipote di 20 anni, il sospetto si è trasformato in certezza: “Nonna, non era vero niente. Quell’uomo era un truffatore”.
È l’amara sintesi di una nuova rapina, ormai nota come “truffa del finto incidente”, andata a segno in città. “Questi truffatori conoscevano la mia famiglia – racconta uno dei figli -. Conoscevano i nostri nomi e sapevano che mamma vive sola. A parte il danno economico, sono dispiaciuto soprattutto perché il b*****o si è messo in tasca le fedi dei miei genitori e dei miei nonni. Mamma la sua se l’è tolta davanti a lui. Mi chiedo che razza di uomini possano fare una cosa del genere”.
A casa della donna truffata, oltre ai figli, sono giunti rapidamente i Carabinieri di Olbia che hanno ricavato dal suo racconto, ma anche dalle informazioni del nipote che ha incrociato il rapinatore mentre si allontanava a piedi, importanti dettagli per individuare i colpevoli.
Due giorni fa, i Carabinieri di Olbia avevano arrestato due uomini per lo stesso reato, commesso a Mogoro. I due sono stati fermati al porto di Isola Bianca con gioielli e 14mila euro di bottino, rubati ad anziani soli con lo stesso collaudato sistema del falso incidente.
LEGGI ANCHE