OLBIA. Un’atmosfera ovattata dai contorni fiabeschi ha fatto da cornice alla prima edizione di Notte di Stelli a San Pantaleo. Le vie del centro storico del borgo gallurese sono state approntate per ricreare il passato della Betlemme di duemila anni fa e condividere le emozioni del natale.
Una rievocazione degli antichi mestieri che ha coinvolto la comunità di San Pantaleo e ha richiamato numerosi visitatori, attirati dal connubio fra tradizioni, sapori e suoni identitari. Sono state ricreate scene di vita quotidiana, botteghe e momenti di vita lavorativa, dove è stato possibile degustare prodotti e vini tipici del territorio.
Il coro polifonico “Su Bubugnulu” di Luras, diretto dal maestro Giacomo Pinna, si è esibito con un repertorio di canti tradizionali e liturgici che hanno animato e coinvolto i presenti.
L’evento, originariamente in programma il 22 dicembre e poi rinviato per il maltempo, è stato ideato e realizzato dall’associazione Due-Zero e dal gruppo folk San Pantaleo, con la collaborazione della compagnia teatrale Li Zanfaraioli, il comitato festeggiamenti Santo Patrono, il consorzio turistico San Pantaleo e il patrocinio del comune di Olbia.
Una manifestazione che ha rinnovato e confermato la bellezza e la suggestione del borgo anche nella versione invernale. Una realtà turistica consolidata quella di San Pantaleo, ma ancora profondamente radicata alle proprie tradizioni e al legame della sua comunità.