“Non ce la faccio più a tirare avanti. Con la pensione minima di mio marito non riesco più a pagare l’affitto e ora ci è arrivata l’ultima mazzata dall’INPS che ci chiede di pagare più di 5 mila euro”.
La sua voce è rotta dal pianto. Ha 66 anni, è nata a Olbia ma ci chiede di non fare il suo nome. Suo marito ha 77 anni. Percepisce una pensione minima. “Fin quando ha potuto ha sempre fatto lavoretti ma non ce la fa più neanche lui”.
Francesca (nome di fantasia) non ha certamente paura di lavorare. Al contrario, non si è mai risparmiata. “Alla mia età sono felice quando mi chiamano per fare la stagione. Due anni fa ho lavorato 4 mesi in un hotel, lo scorso anno tre mesi. È così che riusciamo a campare. Certo non possiamo permetterci di uscire o di pranzare in ristorante ma non importa. Conta stare uniti e aiutarci uno con l’altra”.
Ora però, con questo salasso arrivato a divorare il reddito già minimo di questa coppia di coniugi terranovesi, le cose sono precipitate. “Mi sono rivolta a un patronato che è riuscito a rateizzare questo debito incomprensibile – 65 euro al mese – che si sarebbe accumulato in due anni con l’INPS solo perché ho fatto la stagione in un hotel. Ma come è possibile vivere in questo Paese se dopo due stagioni di lavoro estivo ti ritrovi a restituire praticamente tutto quello che pensavi di aver guadagnato lavorando con onestà e senza mai guardare l’orologio?”
La donna non sa darsi una spiegazione. “Forse non dovrei lavorare – dice tra le lacrime – ma se non lavoro almeno quesì pochi mesi all’anno non possiamo neanche mangiare. Non riusciamo a pagare 600 euro di affitto, le bollette sempre più care e la spesa che aumenta di giorno in giorno. Non mi danno il reddito di cittadinanza perchè ho un piccola parte della casa di mia madre – siamo tanti fratelli – e ci hanno anche levato la tessera per la spesa di 40 euro al mese. Tutto questo perchè riesco a lavorare tre mesi percependo una disoccupazione di un mese? Noi siamo persone oneste e abbiamo fatto di tutto per non cadere nella disperazione ma ora ho paura che se qualcuno non ci aiuta, almeno a levarci questa rata, non so proprio cosa fare”.