OLBIA. L’inclusione sociale passa attraverso la mobilità accessibile. Le sei cargobike e biciclette acquistate attraverso il progetto “Mezzo (1/2)”, sostenuto dalla Fondazione con il sud, sono state presentate per la prima volta al pubblico al parco Fausto Noce.
Durante il pomeriggio “In Mezzo al parco”, che si inserisce nella Settimana per l’autismo, è stato possibile eseguire le prove dei mezzi inclusivi. Bici e cargobike, sulle quali sono saliti grandi e piccoli, saranno utilizzabili gratuitamente con l’apertura della nuova velostazione che sorgerà nei prossimi mesi nella stazione ferroviaria di Terranova.
“L’obiettivo – dichiara Roberta Calcina, presidente di Hub.Mat, associazione capofila di Mezzo (1/2) – è quello di aumentare il diritto alla mobilità per tutte le persone di Olbia, anche per chi non utilizza le biciclette a causa di problemi di equilibrio, disabilità o perché non si sente a proprio agio sulle due ruote.
Uno dei sei mezzi – spiega Calcina – permette di trasportare una sedia a rotelle, un altro è utile al trasporto di una persona con problemi di mobilità. Abbiamo poi un terzo tandem a guida posteriore pensato per il genitore che sta dietro e i figli davanti, una long tail bike e una cargobike per portare i bambini e, infine, un mezzo che può essere pedalato con le braccia o con le gambe che abbiamo acquistato dall’Olanda”.
Oltre a Hub.Mat, attorno al progetto “Mezzo 1/2” gravita un consorzio formato da altri tredici partner, tra cui il comune di Olbia, Aspo, e le associazioni Sensibilmente odv e Libere Energie presenti all’incontro con i loro rispettivi referenti Veronica Asara e Ginetto Mattana.
I mezzi, per chi volesse utilizzarli o fare una prova, sono già disponibili all’interno della ciclofficina Margherita Hack di via Gallura. “Una volta che sarà pronta la velostazione, che il Comune sta predisponendo – afferma la presidente di Hub.Mat -, il progetto si sposterà in quell’area in modo che possiamo combinare il trasposto pubblico insieme alla pedonabilità e alla ciclabilità, e rendere la modalità di spostamento a Olbia sempre più intermodale”.