★VIDEO★ OLBIA. La magia inizia all’alba di domenica, quando le prime luci del giorno accarezzano Olbia e le sue strade ancora silenziose. Ma in un angolo di campagna della città, a Cabu Abbas, c’è già un brulicare di mani esperte che si muovono con la precisione di un orologio svizzero. Sono le donne, le vere regine invisibili di questa celebrazione che ogni anno trasforma l’ultima settimana di maggio in un appuntamento imperdibile con la tradizione.
Non serve alzare la voce per coordinarsi. Dopo anni di esperienza, ognuna conosce il proprio ruolo in questa orchestra culinaria che sforna centinaia di panini ripieni di polpo bollito e insaporito all’olbiese. Le mani volano sicure: chi taglia il pane, chi lo riempie con la prelibatezza locale, chi prepara i panini con gli insaccati tradizionali. È una catena umana che funziona alla perfezione, dove ogni gesto ha un senso e ogni movimento è calibrato per servire al meglio i partecipanti.
Per due giorni interi, queste donne diventano il motore invisibile della festa. Non si fermano mai, non si lamentano mai. Il loro sorriso è la prima accoglienza che ricevono i visitatori, la loro dedizione è il segreto che rende la festa di Cabu Abbas un’esperienza indimenticabile. Mentre i partecipanti si godono la festa in tutta tranquillità, loro continuano a lavorare senza sosta, garantendo che nessuno rimanga a bocca asciutta.
Il momento più intenso arriva con il pranzo conviviale. Più di mille persone sedute attorno ai tavoli, un fiume umano che aspetta di assaggiare la specialità della casa. E loro ci riescono: cento chili di gnocchetti conditi con “la pulpedda” vengono preparati e serviti senza errori.
Malgrado la grande fatica fisica e mentale, queste donne non perdono mai il sorriso. Anzi, sembrano trarre energia proprio dalla gioia che riescono a regalare a chi partecipa. La loro determinazione trasforma Cabu Abbas in qualcosa di più di una semplice festa paesana: diventa un’esperienza che tocca il cuore e resta impressa nella memoria.
La festa di Cabu Abbas è un unicum nel panorama delle tradizioni locali anche per questo motivo: per il ruolo centrale che le donne ricoprono nell’organizzazione e nella riuscita dell’evento. Il loro contributo va ben oltre la preparazione del cibo. Sono loro il collante sociale che tiene insieme la comunità, il filo conduttore che unisce generazioni diverse attorno ai valori della condivisione e dell’ospitalità.
A loro va il ringraziamento di tutti coloro che, nell’ultima settimana di maggio, non vogliono perdere l’appuntamento con la tradizione. Perché dietro ogni piatto servito, dietro ogni momento di gioia condivisa, c’è il loro lavoro silenzioso e generoso. Sono le vere protagoniste di Cabu Abbas, le custodi di una festa che continua a regalare emozioni autentiche e Olbia lo sa bene. Di seguito il video della festa