OLBIA. Anche quest’anno, come accade dal 2019, i piccoli del centro estivo di Sas Janas hanno restituito al mare fossili e conchiglie. Un’iniziativa, dal titolo “Le conchiglie tornano a casa”, cofinanziata dall’Assessorato alla Cultura del comune di Olbia, nella quale le insegnanti chiedono ai bimbi di cercare reperti marini a casa propria, dalle nonne e dagli zii. “Poi, tutti insieme – spiega la presidente di Sas Janas, Claudia Pirina -, andiamo a liberarli. In questo modo spieghiamo ai più piccoli che la natura deve essere rispettata e ogni cosa deve rimanere al suo posto”.
Per l’edizione 2024 i bambini, insieme alle educatrici, sono arrivati nella spiaggia de Le Saline con una scatola piena di conchiglie. “Abbiamo voluto ridare loro una seconda vita – dichiarano Pirina e i soci di Sas Janas -. Solitamente vengono sottratte dagli arenili per futili motivi. Noi, invece, le abbiamo riportate al mare facendo capire ai nostri bambini che questa azione servirà per ricreare la sabbia e aiutare l’ambiente”.
“Le conchiglie tornano a casa – afferma l’assessora alla Cultura, Sabrina Serra – è una iniziativa educativa che mira a sensibilizzare i nostri giovani sul rispetto e la tutela del mare. L’incontro tra i bambini e la natura diventa così un momento di riflessione sul ciclo della vita e sull’importanza di conservare l’ecosistema costiero. Restituire al mare ciò che gli appartiene non è solo un atto di rispetto ma un modo per insegnare alle future generazioni che ogni piccolo gesto contribuisce alla salvaguardia del nostro pianeta”.