Succede tutto nella ripresa. L’Olbia porta a casa tre punti dopo una partita gagliarda, giocata con cuore e determinazione. I gol arrivano al cinquantacinquesimo, quando Pani porta in vantaggio i bianchi che cercano con insistenza il raddoppio. Tuttavia, proprio in un momento di maggiore pressione, arriva il pari di Kone al sessantatreesimo. Come se non bastasse, la beffa si concretizza quattro minuti dopo, con la rete di Sorgente, che porta in vantaggio gli ospiti. L’Olbia non si arrende, vuole fare sua la gara, e a tempo scaduto Costanzo – oggi tra i migliori in campo – sigla il definitivo vantaggio. Sul finale il portiere Rizzitano, autore di una parata che vale un gol, salva il risultato che garantisce i tre punti.
Come ripete da tempo mister Ze Maria, ogni partita per l’Olbia è ormai una finale mondiale. Per questo motivo, definire l’ennesimo derby “una partita speciale” sarebbe decisamente riduttivo. Squadra, società e tifosi sono ben consapevoli che i ragazzi in maglia bianca devono raccogliere il maggior numero di punti possibile, da aggiungere ai sedici già conquistati nel girone di andata, per raggiungere quanto prima la quota salvezza, stimata intorno ai quarantadue punti.
Tuttavia, non basta solo la buona volontà: servono risorse finanziarie e nuovi acquisti per competere ad armi pari in un campionato impegnativo come la Serie D.
Il tecnico brasiliano questa volta rivoluziona la sua formazione tipo. Con De Grazia e Furtado assenti per squalifica, decide di lasciare in panchina il portiere titolare, Di Chiara, e il centrale Marie Sainte, entrambi reduci da una prestazione poco convincente nella trasferta di La Maddalena. Al loro posto, schiera Rizzitano, al suo esordio stagionale tra i pali, mentre in attacco parte dal primo minuto Della Salandra. Lucarelli viene impiegato come centrale di difesa e Maspero gioca in mezzo al campo.
Il signor Gambin, arbitro dell’incontro, fischia l’inizio e già al terzo minuto l’Olbia crea la sua prima occasione da gol con Costanzo. Dopo una bella combinazione di gioco, il giocatore si porta al tiro, ma la difesa sassarese, attenta e ben organizzata, sventa la minaccia. Nonostante le assenze, i padroni di casa provano con coraggio a costruire azioni offensive, facendo girare bene il pallone grazie a un centrocampo dinamico orchestrato da Staffa, Maspero e Marroni.
Gli ospiti trovano il gol al dodicesimo minuto con Sorgente, ma l’azione viene annullata per fuorigioco. Sul ribaltamento di fronte, l’Olbia sfiora il vantaggio: ancora una volta è Costanzo a rendersi pericoloso, ma Pinna, ben posizionato vicino alla linea di porta, libera e sventa il pericolo. Il Latte Dolce gestisce bene la gara e cerca di lanciare in gol Sorgente, servendosi dei suggerimenti di Loru e Tesio. Tuttavia, l’attaccante rimane sotto il controllo attento dei centrali Lucarelli e Pani.
A cinque minuti dalla fine del primo tempo, Yanovsky tenta la conclusione dalla distanza, ma il tiro risulta decisamente alto. Un minuto dopo, l’Olbia torna a farsi pericolosa: questa volta è Costanzo a colpire di testa, ma la sua mira è imprecisa. Sul finire del primo tempo, l’Olbia ha una grande occasione con Della Salandra, che però non riesce a impattare il pallone su un ottimo cross di Costanzo.
La prima frazione di gioco si chiude quindi sul risultato di 0-0, con un’Olbia niente male.
Nel secondo tempo l’Olbia riparte da dove aveva lasciato, mostrando subito aggressività. La squadra di Ze Maria trova il gol al cinquantacinquesimo grazie a una splendida azione di Arboleda, che dalla destra mette al centro un cross perfetto. Sul pallone arriva Pani, che con un preciso piattone porta in vantaggio l’Olbia. Solo tre minuti più tardi, Rizzitano è protagonista di una parata decisiva su un tiro insidioso di Kone, mantenendo intatto il vantaggio.
Nonostante il buon gioco espresso dall’Olbia, i bianchi si sbilanciano alla ricerca del raddoppio e vengono puniti al sessantatreesimo: gli ospiti sfruttano un contropiede letale, con Kone che entra in area, supera il portiere in uscita e deposita in rete senza difficoltà. È 1-1, tutto da rifare. Poco dopo, al sessantasettesimo, gli ospiti ribaltano il risultato con un’azione quasi identica a quella del pareggio: questa volta è Sorgente a finalizzare, siglando il 2-1.
I padroni di casa non si arrendono. Costanzo, autore di una prestazione brillante, conquista un calcio d’angolo. Dalla bandierina parte un cross perfetto che trova il tuffo di testa del capitano Gianmarco Staffa, che ristabilisce la parità. Il secondo tempo si rivela entusiasmante, con continui ribaltamenti di fronte. Fernandes Castro, in particolare, si rende pericoloso con una lunga cavalcata che si conclude con un tiro fuori di poco.
Quando la gara sembra destinata al pareggio, Pasquale Costanzo regala il gol del 3-2 all’Olbia con una giocata decisiva. Nei minuti finali, il portiere Rizzitano si erge a protagonista, neutralizzando un’ultima occasione degli ospiti e garantendo tre punti fondamentali.
Olbia: Rizzitano, Lucarelli, Costanzo, Della Salandra (95° Marie Sainte), Pani, Staffa ©, Yanovsky (70° Caggiu), Maspero, Arboleda, Marroni (78° Cabrera), Petrone. A disp. Di Chiara, Antignani, Bertini, Rizzo, Cassitta, Giandomenico. Allenatore Josè Marcelo Ferreira (Ze Maria)
Latte Dolce: Marano, Sanna, Mudadu, Cabeccia ©, Pinna (78°Barracca), Corcione, Loru, Tesio (85° Orlando), Sorgente, Kone, Fernandes Castro (78° Pulina). A disp. Panai, Ruggiu, Del Giudice, Pilo, Di Paolo, Piredda. Allenatore Gabriele Setti.
Arbitro. Simone Gambin della sezione di Udine.
Reti. 55° Pani (O), 63° Kone (LD), 67° Sorgente (LD), 73° Staffa(O), 92° Costanzo (O)
Ammoniti. Costanzo (O), Sanna (LD), Corcione (LD), Loru (LD)
Calci d’angolo. 6 a 7 per il Latte Dolce
Spettatori 482
Recupero 1° nel primo tempo, 4° nel secondo tempo.
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