★VIDEO★ “Dopo numerosissime richieste presentate alle Istituzioni i presidenti delle Comunità Terapeutiche Accreditate denunciano che le rette giornaliere ferme dal 2012 non permettono più la cura del paziente e la gestione del personale. Tutte le Comunità rimaste aperte nel territorio regionale saranno costrette a chiudere entro pochi mesi“. L’annuncio è contenuto in uno spazio a pagamento che II Coordinamento delle Comunità Terapeutiche (CEAS), di cui fa parte anche la Comunità Arcobaleno di Olbia, ha pubblicato a proprie spese per far arrivare un messaggio forte in Regione.
Don Andrea Raffatellu sostiene garbatamente ma con estrema chiarezza che oggi “è impossibile gestire le strutture che accolgono persone inviate dal servizio pubblico”. La retta che la Regione paga per ogni persona affidata al recupero sociale è di circa 65 euro al giorno. Una cifra che non è più sufficiente alla luce dei costi sempre più alti della gestione: dalle bollette, sempre più care, fino all’adeguamento delle figure professionali richiesto dalla stessa Regione.
Nel documento pubblicato sui quotidiani si legge che “le comunità sarde in 35 anni di attività hanno accolto e curato oltre 30.000 persone, supportando nel contempo le loro famiglie e i servizi sociali dei territori e dando lavoro a più di 600 persone in tutto il territorio della regione“. Ne abbiamo parlato a Maltana con don Andrea. Di seguito l’intervista realizzata presso la Comunità Arcobaleno ▼