★ VIDEO ★ Una giornata di protesta, la quarta consecutiva al porto di Olbia, segnata da due momenti diametralmente opposti. Prima il carosello di circa 30 tassisti e noleggiatori con conducenti di Olbia, Arzachena e Golfo Aranci che partecipano e solidarizzano con gli autotrasportatori e poi il clima di festa si trasforma in rabbia con l’uscita dal blocco di alcuni camionisti che mollano il presidio tra i fischi di chi rimane.
“Siamo tutti nella stessa barca – hanno detto i tassisti -. Per questo siamo qui a sostenere gli autotrasportatori che sono prima tutto cittadini con famiglie e stanno protestando per tutti noi”.
Ai nostri microfoni parlano Riccardo Meloni e Salvatore Careddu ma il gruppo è unito e coeso al punto che con il passaparola improvvisano una colletta per pagare almeno una parte di viveri per questi lavoratori che hanno incrociato le braccia da quattro giorni. “Si tratta di un piccolo contributo per fare un po’ di spesa qui a Olbia. Non è nulla rispetto a quello che stanno affrontando”.
Per gli autotrasportatori ringrazia Bruno Zidda che chiede l’applauso al presidio per il gradito sostegno e ringrazia le forze dell’ordine per il supporto. E mentre al porto la nave Grimaldi resta agli ormeggi così come resta in banchina al porto industriale la nave cargo perché nessuno si imbarca, alla rotatoria dell’Isola Bianca sale la tensione.
Il motivo ufficiale è la merce deperibile. Ma nessuno ci crede. E così alcuni camionisti mollano la protesta e, scortati dalla Polizia di Stato, lasciano l’Isola Bianca tra i fischi di coloro che restano e continuano a lottare per vedere riconosciuto il diritto al lavoro senza vessazioni statali e contro speculatori senza scrupoli che hanno portato alle stelle il costo del carburante. Nel video che segue le immagini e le voci dal porto di Olbia di quanto è accaduto nel corso della mattinata.