OLBIA. La Guardia Medica si sposta al Giovanni Paolo II a partire dal prossimo 30 novembre. La Direzione aziendale ha disposto il trasferimento del servizio per procedere alla riorganizzazione e alla riqualificazione dei locali nella struttura sanitaria San Giovanni di Dio di viale Aldo Moro.
L’ente è beneficiario di un finanziamento regionale di 300mila euro per la riqualificazione dei locali che dovranno ospitare la Centrale Operativa Territoriale, cabina di regia dell’assistenza distrettuale che avrà funzioni di raccordo con i servizi, con il sistema di emergenza-urgenza e con il sistema ospedaliero.
“La continuità assistenziale – fanno sapere dalla Asl Gallura – verrà comunque garantita fino a oggi nel presidio ambulatoriale di viale Aldo Moro, per poi proseguire da domani nell’ospedale olbiese, in via Bazzoni Sircana”.
Il San Giovanni di Dio, dopo la riqualificazione, ospiterà anche una delle nove Case di Comunità previste in Gallura per soddisfare i bisogni di salute sul territorio, in particolare quelli dei malati cronici. “Da quest’attività di riorganizzazione non rinviabile cercheremo di cogliere anche un’opportunità, quella dell’avvio di una collaborazione tra la Guardia Medica e il Pronto Soccorso per risolvere almeno in parte le criticità del sistema di emergenza-urgenza nel nostro territorio, dovute alla carenza di medici e ai lunghi tempi di attesa del Pronto Soccorso – dichiara il direttore generale della Asl Gallura, Marcello Acciaro -. Il trasferimento della Guardia Medica al piano terra dell’ospedale Giovanni Paolo II porterà i due servizi ad essere “vicini di casa”, con la prospettiva di supportarsi a vicenda in caso di necessità nella gestione dei pazienti non gravi”.
Acciaro sottolinea che si cercherà di “ridurre le attese dei cittadini che accedono al servizio di emergenza creando condizioni di lavoro più dignitose per gli operatori sanitari e dando maggiore dignità agli utenti”.