★VIDEO★ La chiesa ortodossa romena, eretta due anni fa con legno proveniente da Bucarest e lavorato da mani esperte di artigiani olbiesi, si arricchisce di splendide icone tipiche del secondo culto al mondo per diffusione dopo la chiesa cristiana. Ci accompagna Padre Marian, 36 anni, 4 figli, l’ultimo dei quali, di due anni, porta il nome del secondo santo a cui la chiesa è dedicata: Efisio.
Le immagini sono state realizzate su tela da un famoso artista specializzato in rappresentazioni sacre in Romania e inviate a Olbia dopo un attento studio iconografico. Nella chiesa ortodossa, infatti, dall’abside fino all’ingresso, si segue un’evoluzione precisa che viene riprodotta in tutte le chiese del mondo.
Sant’Efisio è a guardia dell’altare mentre dalla parte opposta è rappresentata la famiglia del donatore principale, Dan Petrescu, il miliardario romeno che nel febbraio del 2021 morì con moglie e figli in un incidente aereo a San Donato Milanese. Oggi padre Marian è felice e annuncia l’apertura ufficiale della chiesa per maggio 2025. Sogna, per l’occasione, il gemellaggio con Cagliari e Nora. Di seguito il servizio trasmesso nel TG di Telesardegna: