★VIDEO★ OLBIA. Non è sopravvissuto alle ferite causate dal muletto meccanico che lo ha travolto mentre lavorava su un camion nella sua azienda, la Sailboard di via Namibia, nella zona industriale. Giancarlo Campus, 66 anni, olbiese, è morto intorno alle 20:00. Per circa un’ora i medici dell’elisoccorso hanno tentato di stabilizzarlo ma il trauma da schiacciamento del torace si è rivelato troppo grave.
Malgrado le sue drammatiche condizioni dalle 19:00 circa l’uomo ha lottato tra la vita e la morte. All’interno del capannone, a pochi metri dall’ingresso, dove è avvenuto l’incidente, i medici hanno fatto di tutto per tenerlo in vita e trasportarlo d’urgenza all’ospedale. Purtroppo, dalla Sailboard, azienda specializzata nella realizzazione di vele, i soccorritori sono usciti con la barella spinale vuota.
Da una primissima ricostruzione, Campus si trovava sul muletto all’interno di un camion dove stava caricando delle vele da consegnare ad alcuni clienti stranieri. La pedana del furgone non avrebbe retto, e il muletto sarebbe crollato, travolgendo l’uomo.
Sul posto, oltre al personale medico e di soccorso, sono intervenuti gli funzionari dello Spreasal dell’Asl, i Vigili del Fuoco, mentre gli agenti della Polizia di Stato hanno creato una cintura oltre la quale sono potuti passare esclusivamente i parenti e alcuni collaboratori.
Con il passare del tempo, ai cronisti in attesa all’esterno, oltre il cortile d’ingresso dell’azienda, non giungeva alcuna notizia positiva. Nel silenzio della zona industriale del sabato sera si udivano chiaramente le urla disperate dei familiari. Poi la notizia ufficiale della sua morte giunta attraverso il vice questore della Polizia, Raffaele Bracale.
Giancarlo Campus, molto conosciuto in città e membro del Circolo Nautico del Molo Brin, era un esperto velista. La vela rappresentava il fulcro del suo mondo professionale e sportivo. Un vero lupo di mare con una grande passione per le barche spinte dal vento. Tra poco il servizio trasmesso da Telesardegna ⬇️