Ventesima sconfitta per i Guardiani del Faro in un campionato che dire deludente è poco, anche oggi la squadra bianca dopo aver giocato una prima parte della gara sulla scia dell’ultima vittoria casalinga, ha dovuto cedere alla distanza ai “corsari” liguri che invece ritornano in riviera con i tre punti ed un deciso passo avanti verso la salvezza. All’Olbia rimangono davvero poche speranze per centrare i Play Out.
In sala stampa il primo a presentarsi è Marco Gaburro che, ovviamente, non è l’emblema della felicità.
Mister partita dai due volti?
“Beh fino al loro rigore la partita sembrava incanalata in un certo modo. Abbiamo giocato il primo tempo e buona parte del secondo sulla scia della positiva gara giocata contro la Recanatese, l’approccio era quello che avevamo concordato e l’impatto pure, poi le partite purtroppo non vanno tutte nella stessa maniera. Nel primo tempo ci è stato negato un rigore che avrebbe dato un’impronta diversa alla gara. Nel secondo tempo invece sembrava che la partita fosse indirizzata diversamente da come si è conclusa ma li subentrano fasi delicate che fanno la differenza. La cosa che fa più male di tutta la partita è stato come è nato il loro rigore e non essere arrivati in tempo sulla ribattuta del portiere. In vero avevo fatto un po’ di bocca buona dopo un’ora di gioco, poi siamo calati tanto, tutti. La partita purtroppo l’abbiamo persa nell’ultimo quarto d’ora”.
Quante probabilità ha l’Olbia di centrare i play out?
“Questa è una partita che lascia tanta amarezza, domani si riparte. Io non sono bravo in matematica, posso solo parlare di punti e l’Olbia deve fare più punti che può, poi in campo ci sono anche gli altri”.
Arriva poi il turno di Guido Surace, presidente del CdA dell’Olbia Calcio, uomo d’affari con chiare origini italiane e con trascorsi importanti nel mondo della finanza e delle banche svizzere. Si presenta in sala stampa con una sgargiante camicia in stile “La grande Vallata” e con un italiano addolcito da uno slang spagnoleggiante, saluta tutti e attacca così:
“Buona sera a tutti, dalla settimana scorsa il Consiglio di Amministrazione dell’Olbia Calcio mi ha investito del ruolo di presidente per portare avanti tutti i progetti della Swiss Pro. Oggi se ci fosse stato un risultato positivo sarebbe stato meglio, ma io sono contento per l’impegno della squadra e per l’attività svolta da Mister Gaburro che ha tutta la nostra stima”.
Presidente, al momento dell’insediamento nell’Olbia Calcio della Swiss Pro gli accordi erano che Alessandro Marino sarebbe rimasto in sella alla società almeno fino alla fine del campionato, come mai questo cambiamento e che fine farà Alessandro Marino?
“Con Marino, Bazzu e Tartara abbiamo un buon rapporto, avevamo deciso di fare questa transazione per accelerare i tempi ma Alessandro (Marino) e GianRenzo (Bazzu) stanno ancora collaborando con noi per cercare di portare l’Olbia verso la salvezza (tutto questo è stato poi smentito da Alessandro Marino in un comunicato che riportiamo in fondo all’articolo, ndr). A me non interessa la luce dei riflettori, adesso la cosa più importante è la salvezza della squadra, io sono qui per portare avanti i progetti a lungo termine anche se l’impegno immediato è quello di traghettare la squadra verso la salvezza. Io ho comunicato a tutti, staff, squadra, e ad ogni elemento della società che adesso conta la salvezza. L’Olbia Calcio è di tutta la comunità olbiese”.
Lei ha parlato di progetti a lungo termine, cosa succede se l’Olbia retrocede?
“Io continuo a lavorare per la salvezza, ancora non voglio considerare l’ipotesi della serie D, sono sicuro che la squadra resterà in serie C. Noi tutti stiamo lavorando in questa direzione. In caso in qui si dovesse retrocedere i nostri progetti rimangono ugualmente, si ripartirà comunque. Vorrei precisare che la Swiss pro non ha comprato le quote dell’Olbia Calcio per fare trading, noi vogliamo fare degli investimenti in città nel lungo termine. In questo momento c’è molto stress e quello che manca sono un po’ di vittorie (mancano ancora 5 partite). La mia specialità oltre la finanza è portare serenità. Marino rimane in società come rappresentate in Lega e la Swiss Pro ha un’opzione per comprare il restante 30% dell’Olbia Calcio dalle mani di Marino, Bazzu e Tartara.
Alessandro Marino ha fatto un bel lavoro per nove anni ma il mio arrivo ad Olbia coincide con la partenza di una nuova fase legata non soltanto al calcio ma all’intrattenimento e al settore turistico”.
presidente lei ha parlato di attività collaterali quali appunto intrattenimento e turismo, nell’ambito di questo grande progetto quale è la percentuale legata al calcio e, segnatamente, all’Olbia Calcio?
“Swiss Pro fa degli investimenti internazionale anche nel calcio Inglese come il Richmond Borough FC dei fratelli Petruzzo con cui possiamo operare in partnership e scambiare dei calciatori. Abbiamo un progetto innovativo per l’Italia, una strategia con il mercato coreano”. La risposta di Guido Surace non si dimostra sufficientemente esaustiva per cronisti a tal punto che, l’uomo marketing dell’Olbia, interviene per chiarire la faccenda.
“l’intrattenimento e il turismo – aggiunge Massimiliano Varrucciu – sono attività che rientrano nell’oggetto sociale della Swiss Pro e rappresentano lo strumento per fare reddito nell’interesse dell’Olbia Calcio che rimane al centro del progetto”.
Da ciò si deduce che i progetti a lungo termine della Swiss Pro saranno mirati a creare partnership per generare finanza da investire nella società. Una piattaforma più moderna come avviene nel calcio spagnolo e britannico.
In prima serata improvvisamente arriva un comunicato del presidente Alessandro Marino che spiazza un po’ tutti.
“Confermo – scrive Marino – che nella serata del 17/3/2024 ho rassegnato le mie dimissioni da presidente del consiglio di amministrazione dell’Olbia Calcio contestualmente ad Alexandre Tartara e Gian Renzo Bazzu.Smentisco che da quel giorno io stia collaborando con l’Olbia Calcio in qualche modalità operativa. All’atto delle mie dimissioni c’era un accordo verbale con Swiss Pro per definire gli ambiti del mio coinvolgimento per il quale avevo dato piena disponibilità, ma allo stato attuale non ho ricevuto nessuna comunicazione in merito.
Ciononostante, sto continuando a sostenere e supportare la squadra in qualità di socio di minoranza. Preciso, inoltre, che assieme ad Alexandre Tartara e Gian Renzo Bazzu abbiamo già esercitato formalmente la nostra opzione di cessione delle rimanenti quote dell’Olbia Calcio. Siamo in attesa che Swiss Pro come da accordi formulati proceda alla trascrizione notarile nei tempi previsti dai contratti in essere.
Spiegherò a tempo debito le ragioni che hanno generato il susseguirsi degli eventi societari e saluterò adeguatamente tutti i sostenitori e collaboratori dopo quasi nove anni di strada assieme, ma ora e fino a fine campionato la priorità assoluta sia mia che di Bazzu e Tartara rimane quella di stringerci attorno ai ragazzi per fare tutto quanto nelle nostre possibilità e nei nostri ruoli al fine di ottenere la salvezza evitando ulteriori distrazioni”.
Siamo sicuri che nelle prossime ore non mancheranno novità.