Ennesima sconfitta per l’Olbia che cede le armi alla Lucchese artefice di una modesta partita che ha fruttato tre punti per i rossoneri oggi privi di due titolari. Il gol partita è stato messo a segno nel primo tempo al trentasettesimo da Disanto che ha sfruttato al meglio un assist di Rizzo Pinna.
Al Porta Elisa di Lucca l’Olbia si gioca l’ennesima gara della vita, dopo la disfatta casalinga contro la Juventus NG gli undici di Gaburro devono dimostrare di aver smaltito le scorie di una partita che ancora sa di incredibile e surreale. Lo stesso tecnico, alla fine della gara infrasettimanale, era apparso sconcertato, non privo però della voglia di rivalsa ma, si sa che gli allenatori non giocano le partite in prima persona, non tirano i rigori e non parano i tiri verso la propria porta, per cui la rinascita dei bianchi sarà ancora una volta affidata ai buoni sentimenti dei cosiddetti “anziani”, al piede fatato di Ragatzu e alla vitalità dei giovani.
I tifosi della Curva Mare, anche oggi al seguito della squadra, hanno chiaramente, e senza mezzi termini, fatto capire che il tempo delle pacche sulle spalle è finito e con uno striscione ben visibile alla squadra durante l’allenamento di rifinitura, hanno chiamato tutti ad un impegno maggiore, società, staff e calciatori stessi, oggi chiamati ad un esame tra i più difficili.
I precedenti scontri in quel di Lucca non sono positivi, l’incontro più recente in Lucchesia risale all’ultima gara dello scorso campionato, quando i ragazzi in maglia bianca, con la salvezza già acquisita, persero 2-0 con entrambe i gol messi a segno da Ravasio. Lucchese Olbia è una delle otto finali che restano da giocare per capire se l’Olbia nel prossimo campionato calcherà ancora i campi della serie C, oppure se, mestamente, dovrà respirare la polvere ed il sudore della quarta serie nazionale.
Gli ospiti, privi all’ultimo minuto di Catania ma con la novità Palomba in difesa, affrontano una Lucchese senza Quirini, Tumbarello e mister Gorgone squalificati, in panchina per i rossoneri il vice Emiliano Testini.
Il campo, intriso d’acqua per le copiose piogge dei giorni scorsi, rende la partita insidiosa fin dalle prime battute. La Lucchese sfiora il gol con un colpo di testa che lambisce il palo e un tiro da lontano di Gucher, mentre l’Olbia si difende con ordine e prova a ripartire in contropiede. La partita si snoda su ritmi piuttosto blandi fino al trentasettesimo quando arriva il vantaggio dei rossoneri: Cangianiello serve Rizzo Pinna sulla sinistra, che supera il suo avversario e mette al centro per Disanto, per il numero 11 lucchese non è un problema mettere in rete. L’azione è del tutto simile al primo gol subito dall’Olbia contro la Juventus NG ma il copione è sempre lo stesso, grandi difficoltà ad impensierire la porta avversaria ed una propensione a subire gol davvero disarmante.
Nel finale di primo tempo Gaburro sostituisce l’infortunato Zanchetta con Dessena, mentre l’arbitro assegna tre minuti di recupero, poi fischia la fine della prima parte della gara con la Lucchese in vantaggio per 1 a 0.
Al rientro dagli spogliatoi la squadra di Gaburro sembra aver spostato il baricentro in avanti, cerca di restare in partita e pungere in avanti affidando a Ragatzu e ad un evanescente Bianchimano le possibilità di rimonta.
Intorno alla mezz’ora di gioco la Lucchese si fa viva e va ancora vicina al gol sempre sugli sviluppi del sesto calcio d’angolo, la palla rimbalza sul petto di Motolese ma Rinaldi c’è e si accartoccia sulla palla. L’Olbia non ci sta e prova a riorganizzare la sua rimonta, dalla panchina entra Nanni e a lasciargli il posto è Biancu oggi sottotono, un minuto dopo il suo ingresso e proprio il sanmarinese a sfiorare il gol con un colpo di testa su perfetto assist di Ragatzu, la palla però è alta oltre la traversa. La squadra bianca si riversa in avanti con un po’ di confusione mentre la Lucchese prova con Yeboah il contropiede.
Al settantottesimo, ci prova Dessena dalla distanza con un bel tiro al volo che il portiere Chiorra neutralizza, l’Olbia insiste e la Lucchese si protegge con dei cambi tattici diretti a mantenere inalterato il risultato acquisito. Per i bianchi dentro anche Gennari e Scapin al posto di Ragatzu e Bianchimano ma l’esito non cambia con i galluresi che provano un inutile e poco efficace arrembaggio finale.
Finisce con l’ennesima sconfitta dell’Olbia che priva di idee rientra in terra sarda con zero punti e con lo spettro della retrocessione diretta ormai sempre più probabile.
Lucchese: Chiorra, Tiritiello ©, Rizzo Pinna (67° Alagna), Disanto (78° Russo), Sabbione (78° Djibril), Benassai, Gucher, Cangianiello, Yeboah, Visconti (33° Astrologo), De Maria. A disp. Coletta, Berti, Perotta, Toma, Fedato, Leone, Guadagni, Magnaghi. Allenatore Emiliano Testini.
Olbia: Rinaldi, La Rosa ©, Bellodi, Ragatzu (82° Gennari), Zanchetta (44° Dessena), Palomba, Biancu (64° Nanni), Arboleda, Motolese, Montebugnoli, Bianchimano (82° Scapin). A disp. Van Der Want, Zallu, Incerti, Scaringi, Mameli, Fabbri, Guidotti. Allenatore Marco Gaburro.
Arbitro. Enrico Gigliotti di Cosenza
Reti. 37° Disanto,
Ammoniti. Bellodi (O), Tiritiello (L), De Maria (L), Russo (L), Yeboah (L)
Calci d’angolo 6 a 3 per la Lucchese.
Spettatori 1.804
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