OLBIA. Quindici persone sono finite sotto inchiesta della Procura di Tempio per un caso di diffamazione su una pagina Facebook. La vicenda riguarda un post che contiene insulti e minacce rivolte al presidente del consiglio comunale di Olbia, nonché avvocato, Marzio Altana. Le indagini, coordinate dal Commissariato di Olbia e dalla Digos, sono iniziate con l’identificazione di un olbiese di 45 anni, U.M.D., ritenuto il responsabile della pagina e accusato di diffamazione aggravata.
Adesso, l’attenzione degli inquirenti si concentra su coloro che hanno interagito con il post offensivo: tra questi, diversi utenti che hanno messo un “mi piace” o commentato favorevolmente il contenuto diffamatorio. Questi individui, alcuni dei quali già noti alle autorità per episodi simili legati a insulti contro il sindaco Settimo Nizzi, potrebbero presto dover rispondere anch’essi delle loro azioni.
Nel frattempo, la Polizia Postale sta lavorando per confermare con certezza l’identità dell’amministratore della pagina, che sembrerebbe essere un conoscente di Altana. L’avvocato è stato già ascoltato dalle forze dell’ordine, mentre le indagini proseguono per stabilire eventuali ulteriori responsabilità.