OLBIA. Una nuova app accompagnerà cittadini e turisti alla scoperta del museo archeologico di Olbia, pronto a riaprire con una proposta rinnovata. Il progetto, curato dallo Sportello linguistico del Comune e realizzato in collaborazione con l’archeologa Letizia Fraschini, prevede una web app disponibile in gallurese, sardo e italiano. Oltre all’applicazione, saranno disponibili le audioguide multilingue che includono per la prima volta le lingue locali.
L’iniziativa è stata illustrata nella biblioteca Simpliciana dall’assessora alla Cultura e vicesindaca Sabrina Serra e dal responsabile dello Sportello linguistico e presidente dell’associazione Chircas Salvatore Canu. Presenti all’incontro anche le operatrici dello Sportello, Francesca Meloni e Anna Maria Giagheddu.
L’obiettivo della web app è rendere le informazioni e i percorsi del museo più accessibili e fruibili in modo immediato. “Questo strumento – ha spiegato Canu – digitalizza i contenuti dei pannelli informativi, anche in sardo e in gallurese, valorizzando il patrimonio storico e linguistico del territorio”.
Per accedere all’app e alle audioguide sarà sufficiente inquadrare un QR code posizionato all’ingresso del museo. Il sistema permetterà il download immediato dei contenuti direttamente sul proprio dispositivo, rendendo la visita più autonoma e coinvolgente. Più avanti, come ha spiegato la vicesindaca, verranno implementate anche altre lingue.
Un secondo percorso, fruibile sempre tramite app, condurrà i visitatori attraverso il centro storico, raccontando le radici archeologiche e culturali della città. “Abbiamo ideato un itinerario pedonale che permetterà a tutti di conoscere, passo dopo passo, la nostra storia – ha spiegato l’assessora Serra -. Un’occasione per riscoprire il centro e avvicinare le nuove generazioni alla memoria della città”.
Quest’anno il comune di Olbia, capofila nel processo di standardizzazione del gallurese insieme all’ICIMAR, continuerà, attraverso lo Sportello, a offrire servizi di consulenza linguistica e traduzione degli atti pubblici. Tra le nuove attività in programma anche quelle dedicate anche ai più piccoli, come i laboratori nelle scuole, e corsi di cucina, incontri teatrali e letture in sardo e gallurese per gli adulti. “I bambini saranno protagonisti di momenti di condivisione che mettono insieme lingua, territorio e sapori – ha sottolineato Sabrina Serra -. Puntiamo al coinvolgimento delle associazioni culturali di Olbia per dare un valore aggiunto ai nostri progetti”.