OLBIA. “Siamo i genitori di Luca Bussu”, comincia così la lettera inviata a Olbianova da Tonina e Francesco, madre e padre di Luca morto a soli 25 anni in seguito alle ferite riportate in un terribile incidente stradale avvenuto il 24 agosto del 2019 all’incrocio tra via Umbria e via Piemonte.
LA TRAGEDIA. Erano circa le 18:30 quando Luca Bussu, a bordo della sua motocicletta, percorse via Umbria. Dopo una curva, affrontò un rettilineo. Improvvisamente, dallo stop di via Piemonte, sbucò una Peugeot con due francesi a bordo. Luca non riuscì ad evitare l’ostacolo e andò a schiantarsi contro l’auto.
OGGI. A quattro anni dalla tragedia che ha sconvolto le loro vite, i genitori di Luca rompono gli indugi e si rivolgono a tutti coloro che erano presenti in quel pomeriggio di agosto, invitandoli a rivolgersi alle forze dell’ordine per rilasciare una testimonianza utile per fare chiarezza, una volta per tutte, sulla dinamica dello scontro.
“Ci rivolgiamo al vostro giornale – scrivono madre e padre – per fare un appello a chiunque fra i vostri lettori abbia assistito a quanto accaduto. Possono risultare importanti anche i dettagli apparentemente meno significativi. Ci sembra strano, infatti, che malgrado fossero circa le 19:00, in piena estate e in una zona molto trafficata, siano stati ascoltati solo tre testimoni”.
Secondo i genitori di Luca, “nei momenti immediatamente successivi all’incidente si era raccolta molta gente. Quando la nostra famiglia fu messa al corrente (abitiamo vicinissimo al luogo dello scontro) arrivammo subito e, seppur sconvolti, notammo che c’erano tantissime persone. Alcune stavano soccorrendo nostro figlio. Per questi motivi riteniamo assai probabile che fra tante persone non siano ancora emerse testimonianze che fugano ogni dubbio sulle posizioni dei veicoli e sulle relative responsabilità”.
L’APPELLO. “Chiediamo che chiunque abbia visto qualcosa vada nelle caserme a rilasciare la propria testimonianza. Nessuno ci riporterà indietro Luca ma è importante fare giustizia sulle responsabilità di quella tragedia che ha sconvolto la nostra esistenza per sempre”.