OLBIA. Si chiama “New generation on the wave” il movimento olbiese che guarda all’integrazione e alla contaminazione di valori e cultura.
Con sette soci fondatori e una tutor il movimento, formato dai figli di stranieri (Perù, Albania, Turchia, Cuba e altri Paesi) nati a Olbia, fa parte della “Rete delle città del dialogo” ed è finanziato dal Consiglio d’Europa. L’obiettivo è quello di condividere progetti e attività utili per la crescita sociale e culturale della città di Olbia.
Lunedì scorso, 15 maggio, il comitato per i festeggiamenti in onore di San Simplicio ha acconsentito alla loro partecipazione in apertura della processione. “Per ora siamo ospiti al Community Hub ma l’idea è quella di avere una nostra sede – dichiara Sharon Guzman -. Siamo sostenuti dalle associazioni Mediterrarte, Amici della biblioteca e del Labint che si occupa della formazione. Il nostro è un gruppo che promuove le nuove generazioni ed ha un’organizzazione multietnica e inclusiva”.
































