Gentile redazione,
purtroppo da tanti anni soffro di una patologia neurologica che, ahimè, mi ha portato diverse volte a visitare il reparto di Rianimazione dell’ospedale Giovanni Paolo II Olbia.
La maggior parte del tempo trascorso lì dentro l’ho sempre passato in sedazione ma quei pochi giorni trascorsi lucidamente mi hanno fatto capire con quanta cura e umanità vengono trattati i pazienti, oltre alla professionalità di medici e infermieri.
Mi sono sempre sentita figlia o sorella di qualcuno lì dentro grazie al personale sanitario. Alcuni sono andati via, altri sempre lì in prima linea a tenere in piedi un reparto di prima emergenza. Se non fosse stato per loro, per la cura, la sfida contro il tempo e la ricerca di ciò di cui avevo bisogno, oggi non sarei qui.
Queste poche righe solo per dire grazie infinitamente a tutti coloro che negli anni mi hanno sempre salvato la pelle ma soprattutto per fare arrivare a chi ha solo criticato il messaggio che non tutti i medici sono uguali e non tutti i reparti sono gli stessi. Alcune volte dobbiamo metterci dall’altra parte per vedere cosa c’è dietro le persone.
Una paziente dell’ospedale Giovanni Paolo II