OLBIA. Grande successo per il settimo appuntamento della rassegna letteraria “Sul Filo Del Discorso”, organizzata dall’assessorato alla cultura del comune di Olbia. Oltre 300 persone, molte delle quali in piedi, hanno partecipato alla lectio magistralis tenuta da Umberto Galimberti nel cortile del palazzo comunale (ex caseggiato scolastico).
Il filosofo e psicoanalista lombardo, professore di antropologia culturale e dal 1999 professore ordinario di filosofia e storia all’università Ca’Foscari di Venezia, ha illustrato al numeroso pubblico presente i contenuti della sua ultima pubblicazione, “Il libro delle emozioni”.
“Le emozioni sono reazioni affettive intense di breve durata – ha affermato Galimberti – che hanno guidato il cammino dell’evoluzione fino alla comparsa, nei mammiferi superiori e soprattutto nell’uomo, della mente razionale.”
Frequenti le sollecitazioni e le critiche al mondo della scuola che, dice il professore “istruisce ma non educa”. L’istruzione è una trasmissione di contenuti culturali dagli insegnanti agli studenti. L’educazione invece individua l’intelligenza specifica di ogni singolo studente e si prende cura della loro condizione emotiva. Ma la scuola oggi fa molta fatica a decodificare l’apparato sentimentale dei nativi digitali.
“Per questo – prosegue Galimberti – ogni docente dovrebbe studiare psicologia dell’età evolutiva e fare teatro. Perché la cattedra è un palcoscenico dove bisogna sempre tenere alta l’attenzione del pubblico, in questo caso gli studenti”.
Il professore ha poi tracciato una mappa dell’era globalizzata odierna, dominata dalla tecnologia. La tecnica non è più uno strumento nelle mani dell’uomo ma è diventato un mondo che ha aumentato il distanziamento sociale e messo l’uomo sempre più ai lati. La razionalità tecnica porta ad una rimozione delle emozioni e ad una mercificazione delle stesse, impostata da un bisogno di visibilità e notorietà e sollecitata dalle nuove forme di comunicazione.
La rete ha indubbiamente modificato in modo profondo il modo di rapportarsi alla realtà e il libro si propone come una guida per ritrovare ed esplorare i propri spazi intimi.
Una lectio magistralis di oltre un’ora, coinvolgente e appassionante per il pubblico, che alla fine ha tributato un lungo applauso all’autore.