★VIDEO★ OLBIA. Il palco naturale della nave Dattilo, mosso dalla brezza e aperto sulla costa golfarancina con romantiche vele e panfili a fare da quinte, ha creato un ambiente emozionante per festeggiare i 159 anni delle Capitanerie di Porto. L’evento è stato organizzato dalla Direzione Marittima di Olbia, guidata dal capitano di vascello Gianluca D’Agostino.
La serata magica è stata accompagnata dai suoni ancestrali della Sardegna, come quelli del Tenore Supramonte di Orgosolo. Franco Davoli, Ananio Manca, Marco Catgiu e Antonio Garippa, in costume tradizionale, hanno incantato il pubblico posizionato sul ponte di volo della nave.
Prima dello spettacolo, la Guardia Costiera ha assegnato speciali onorificenze ai militari che si sono distinti durante l’anno. Successivamente, è entrata in scena la musica. Matteo Dore, tenore e cantante folk di 27 anni di Osilo, ha regalato una splendida interpretazione di “O Sole Mio” al tramonto. A seguire, Gian Michele Milia, un giovane pianista di 22 anni di San Teodoro, ha eseguito senza spartito un intenso brano di Franz Liszt, mostrando una luminosa carriera futura.
In chiusura, la folk singer bolotanese Maria Giovanna Cherchi ha eseguito due classici della tradizione popolare sarda: “No Potho Reposare” e “Deus Ti Salvet Maria“.
Tra gli ospiti, il prefetto di Sassari Grazia La Fauci, un entusiasta procuratore della Repubblica Gregorio Capasso, che ha elogiato gli artisti, e il sindaco di Olbia Settimo Nizzi. Il direttore marittimo D’Agostino non ha escluso che il pattugliatore Dattilo possa ritornare a Olbia per festeggiare il 160° anniversario delle Capitanerie di Porto del nostro Paese. Di seguito il servizio ⬇️