OLBIA. Unire le forze e investire sulla prevenzione. È la direzione verso cui guarda la Cisl attraverso la sua campagna nazionale “Fermiamo la scia di sangue” per dire basta alle morti sul lavoro.
Secondo i dati raccolti dallo Spersal sono 18 gli infortuni gravi e gravissimi nei primi mesi del 2024 in Gallura, due dei quali mortali. A perdere la vita sul posto di lavoro a gennaio è stato Sergio Vannini, precipitato da un capannone di Buddusò, e a febbraio Baskim Bitichi, 40 anni, originario del Kosovo, deceduto in un cantiere di via Londra a Olbia.
Il primo incontro organizzato insieme a CNA, Confartigianato e Spersal, si è svolto nella sede della Cisl di via Cimabue. Un appuntamento al quale hanno partecipato dirigenti d’azienda e lavoratori per insistere sulla prevenzione.
“È necessario tenere alto il livello di attenzione – ha dichiarato Mirko Idili, segretario generale provinciale Cisl Gallura -. Il nostro è tra i territori in cui l’incidenza di mortalità già nei primi mesi dell’anno è elevatissima. Quello che vogliamo fare attraverso i nostri incontri è costituire un patto di responsabilità tra sindacati, non solo il nostro, imprese e istituzioni”.
Idili ha sottolineato la necessità di lavorare in sinergia, per partire da un paradigma del tutto nuovo. “L’atto aziendale della Asl Gallura – ha aggiunto – ha declassato lo Spresal da struttura complessa a semplice. È necessario che si ripari a questo errore”.
All’incontro ha partecipato anche la direttrice di CNA Gallura Marina Deledda che ha evidenziato: “Occorre parlare di cultura di sicurezza e mettere l’uomo al centro; puntare sulla collaborazione attiva che coinvolga lavoratori ed enti preposti alla vigilanza”.
Presenti anche Federico Fadda, segretario Confartigianato Gallura, che ha affermato la necessità di impegno “affinché il rischio di infortuni e incidenti sul lavoro si avvicini sempre di più allo zero” e anche il responsabile Spresal Pietro Masia e Simona Cubeddu (Ispettorato territoriale del lavoro) i quali hanno spiegato la funzione dei due enti che rappresentano, sottolineando l’importanza di fare prevenzione attraverso l’attività di consulenza.