Con l’avvicinarsi dell’estate, il sindaco di Olbia Settimo Nizzi ha firmato l’ordinanza annuale che stabilisce le prescrizioni antincendio per il 2025. Un provvedimento che mira a trasformare ogni cittadino in una sentinella del territorio, chiamando all’azione proprietari di terreni, responsabili di cantieri e gestori di strutture per prevenire il rischio di roghi.
L’ordinanza, emanata il 9 giugno 2025, impone interventi di pulizia e manutenzione che dovranno essere effettuati “ogni qualvolta necessario, fino al 31 ottobre”.
Gli interventi richiesti comprendono lo sfalcio dell’erba, la regolazione delle siepi, il taglio di piante e rami, oltre alla rimozione di fieno, sterpaglie e vegetazione incolta. Particolare attenzione viene rivolta anche alla manutenzione dei fossi e dei canali di scolo che devono garantire il regolare deflusso delle acque meteoriche.
Il sindaco Nizzi ha sottolineato l’importanza di questi interventi per “eliminare le cause che possano costituire innesco di incendi e creare, quindi, gravi situazioni di pericolo”. L’ordinanza si rivolge non solo ai proprietari di terreni ma anche ai responsabili di cantieri edili e stradali, e ai gestori di strutture turistiche, artigianali e commerciali.
Una norma specifica riguarda la gestione di stoppie e residui colturali che possono essere bruciati esclusivamente secondo i termini stabiliti dalle prescrizioni regionali antincendio. L’iniziativa si inserisce in una strategia più ampia di prevenzione che il comune di Olbia porta avanti da anni.
Nel 2024, analoga ordinanza aveva già stabilito che i proprietari di terreni, così come i responsabili di cantieri edili e stradali e di strutture turistiche, artigianali e commerciali, devono procedere agli interventi di pulizia e di manutenzione. L’obiettivo è creare una rete di prevenzione capillare che coinvolga tutti i soggetti presenti sul territorio comunale.
Il rispetto dell’ordinanza sarà oggetto di controlli da parte delle autorità competenti e le violazioni potranno comportare sanzioni amministrative oltre alla responsabilità per eventuali danni causati da incendi originati dall’inosservanza delle prescrizioni.