Olbia 18 ottobre 2025 – La Sardegna guarda al futuro con l’ambizione di diventare uno dei poli scientifici più avanzati d’Europa. Durante il Festival dell’Aerospazio organizzato da Astec al museo archeologico, il panel dedicato all’Einstein Telescope ha evidenziato la portata strategica della candidatura di Sos Enattos come sede del grande osservatorio per onde gravitazionali.
L’incontro tra scienziati, istituzioni e università ha confermato la compattezza di una visione comune: realizzare in Sardegna un’infrastruttura capace di segnare un salto di qualità nella ricerca internazionale. Il progetto, dal valore di 2 miliardi di euro e con un indotto stimato di altri 6, promette ricadute economiche e tecnologiche significative per l’intero sistema regionale.
“Oltre la sfida tecnologica serve un tessuto imprenditoriale pronto – ha dichiarato Michele Punturo, coordinatore internazionale del progetto INFN –. La Sardegna ha risposto con 90 manifestazioni di interesse da parte di aziende che lavorano su intelligenza artificiale, meccanica ed elettronica”.
A sostegno della candidatura anche il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, che ha parlato di “unità e condivisione verso un traguardo storico”, e il vicepresidente della Regione, Giuseppe Meloni, che ha ribadito come “Sos Enattos sia il luogo più adatto per ospitare un progetto di ricerca di portata mondiale”.
L’incontro è stato moderato dal giornalista di Videolina Stefano Birocchi. “Quello che emerge – ha detto in conclusione Birocchi – è una Sardegna che vuole essere non solo spettatrice ma protagonista. Un’Isola che vuole scrivere la sua storia economica e sociale”.
Dopo il dibattito sull’Einstein Telescope, il Festival dell’Aerospazio è proseguito con un secondo panel dedicato a innovazione e aerospazio, ospitato al Museo Archeologico e organizzato da Astec – Aerospace Technology Education Center. Al centro, le prospettive del Dipartimento dell’innovazione tecnologica di Olbia, con la partecipazione del sindaco Nizzi e del vicepresidente della Regione Meloni, del rettore dell’università di Sassari, Gavino Mariotti, del presidente di UniOlbia e direttore del Cipnes Gallura, Aldo Carta, e della direttrice del Festival e founder di Astec, Marilisa Pischedda.
L’appuntamento, moderato dal docente dell’Università di Sassari Antonio Usai, ha consolidato l’idea di trasformare Olbia in un punto di riferimento per la ricerca e l’alta formazione, attraverso una rete che unisca università, imprese e istituzioni. Tra gli obiettivi illustrati figurano il corso di laurea in Aeronautica, la prossima apertura di una sede di Sardegna Ricerche e l’avvio della Piattaforma tecnologica europea del Cipnes Gallura, che diventerà la sede del nuovo polo dell’innovazione.

































