★VIDEO★ OLBIA. Dall’infanzia trascorsa in Ungheria fino alla sua deportazione nei campi di concentramento, dal difficile rapporto con Dio fino alla sua (quasi) missione di vita, quella di raccontare alle persone l’atrocità della Shoah affinché nessuno dimentichi. Di tutto questo e molto altro ha parlato stamattina Edith Bruck, testimone diretta del nazismo, che ha incontrato in videoconferenza gli studenti olbiesi per presentare il libro “Il pane perduto”.
Nella sala rossa del Cinema Olbia, un’attenta platea di giovani alunni ha interagito con la scrittrice e poetessa grazie alla mattinata organizzata dall’associazione culturale “Liberamente insieme onlus”. Tante sono state le domande a Edith Bruck da parte degli studenti, curiosissimi di conoscere una delle parti più buie della storia dell’umanità.
“Nei campi di concentramento ho capito quanto sia preziosa la vita – ha detto l’autrice de “Il pane perduto” -. Migliaia di ragazzi oggi si interessano a quei fatti e io racconto continuamente la mia esperienza. L’ascolto delle persone mi ripaga pienamente dalla fatica che faccio perché capisco che il messaggio arriva davvero. Chi sente le mie parole mi dà il coraggio di andare avanti“.
Presenti all’incontro la scuola media Armando Diaz, il liceo artistico Fabrizio De André, il classico Antonio Gramsci e lo scientifico Lorenzo Mossa. “Non c’è nulla di lontano da noi – ha detto la scrittrice rivolgendosi ai ragazzi -. Sul nostro pianeta attualmente ci sono cinquantanove guerre e tutte ci riguardano. Ecco perché il mondo è sempre connesso, nel bene e nel male”.
Durante la mattinata è stata letta la poesia Lezioni di vita di Giovanna Murrai (in arte Jo Dark) e diversi sono stati gli intermezzi musicali. Alessio Ferreri al pianoforte e Michela Pastafiglia al violino hanno eseguito Schindler’s list, mentre Alessandro Sammatrice ha suonato al clarinetto Oblivion e A thousand years al pianoforte, insieme ad Elisa Piccinnu (violoncello), studentessa dell’Armando Diaz e alunna della Scuola civica di musica.
“Togliere le parole a chi fa il mio mestiere non è facile ma tu l’hai fatto con me” ha detto il giornalista Alex Corlazzoli, che ha moderato l’incontro, a Edith Bruck.
Soddisfazione per la buona riuscita della mattinata anche da parte di David Iorio, presidente di “Liberamente insieme”. “Siamo molto felici di come sia andata con i ragazzi – ha affermato -. Oltre alle esibizioni musicali degli alunni della scuola media Armando Diaz, i ragazzi del liceo artistico hanno realizzato la locandina e quelli del classico hanno preparato una lettura animata del libro. È grande la curiosità dei ragazzi su temi così impattanti e la loro attenzione è sorprendente. Si dice che siano troppo presi dai cellulari ma in realtà siamo noi adulti a doverli coinvolgere e stimolarli”.
L’associazione è già al lavoro per il prossimo evento dedicato a Falcone e Borsellino che, con tutta probabilità, verrà esteso all’intera città di Olbia. “Stiamo ricevendo adesioni da parte di ospiti importanti – ha sottolineato Iorio -. La mattinata di oggi è stata accolta con entusiasmo e questo ci dà modo di organizzare con più forza anche le altre manifestazioni in programma”. Stamattina c’eravamo anche noi. Di seguito il video delle esibizioni musicali ▼