OLBIA. La Gallura arretra di fronte al dimensionamento scolastico o, quantomeno, cede il passo alla Regione. Dall’incontro tra l’assessore regionale alla Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu, il sub commissario alla Provincia di Sassari Pietro Carzedda, sindaci e dirigenti scolastici del territorio, e sindacati, si è deciso che, almeno per il momento, la Gallura non avanzerà alcuna proposta territoriale sul dimensionamento.
In buona sostanza non indicherà quali dirigenze e segreterie dovranno essere eliminate. “Abbiamo fatto chiarezza sull’essenza della riforma – ha dichiarato ai nostri microfoni Biancareddu -. Ci siamo detti che non c’è nessun taglio dei punti di erogazione perché bambini e ragazzi continueranno ad andare a scuola dove vanno. Qualche segreteria amministrativa verrà accorpata in termini numerici e di razionalizzazione.
È un provvedimento che non mi fa gioire – ha sottolineato – ma c’è da dire che siamo la sesta regione d’Italia che investe in pubblica istruzione e ne siamo orgogliosi. Serviamo gli studenti in termini di libri, buoni pasto, fitto casa e mobilità, abbiamo università diffuse e siamo fieri di come va la Regione. È chiaro che ognuno vorrebbe che i tagli li facesse il vicino di casa però, con la diligenza del buon padre di famiglia e con un po’ di oggettività, si può arrivare a un provvedimento che migliori la scuola e non sia penalizzante”.
Secondo l’assessore alla Pubblica Istruzione, la Gallura ha ancora tempo per formulare una proposta. “L’incontro di oggi è interlocutorio. Ancora ci sono tempi e termini perché ognuno faccia il suo dovere. Noi abbiamo delegato le Province, e anche la Gallura, a fare una proposta perché siamo contro il centralismo. È chiaro che se nessuno lo fa la Regione è obbligata, con la diligenza del buon padre di famiglia, a procedere perché siamo pubblici ufficiali e le leggi si applicano anche quando non ci piacciono”.
Il subcommissario Carzedda si è detto soddisfatto. “È stato un incontro che non si è basato solo sul dimensionamento scolastico – ha affermato – ma ci sono stati anche altri argomenti di discussione: edilizia scolastica, offerta formativa e molto altro. Quella sul dimensionamento è una decisione che spetterà alla Regione. Su nove autonomie, la Gallura ne perderà al massimo tre. Ora valuteremo alcune questioni tecniche e poi, forse, organizzeremo un altro incontro”.
Una questione, quella sul dimensionamento, da attuare per legge come ha ribadito Caterina La Rosa, presidente territoriale Associazione Nazionale Presidi: “Siamo favorevoli al dimensionamento purché vengano tutelate le peculiarità del territorio, i piccoli centri e quelli in difficoltà”.
“Siamo sodisfatti che il territorio non avanzi una proposta – ha affermato Rossano Dore, segretario generale della FLC CGIL Olbia-Tempio – perché ci siamo sempre dichiarati contro il piano di dimensionamento e l’accorpamento delle scuole che significano tagli. Noi vogliamo salvare tutte le autonomie”.