OLBIA. Non ci sta all’ennesima recensione negativa online che fa stare alla larga dal suo B&B i futuri potenziali ospiti. “Non è possibile andare avanti in questo modo – dice esausta Consuelo Sechi, titolare del bed and breakfast Cocò, in via Vittorio Veneto -. La mia attività è sempre più penalizzata dalla delinquenza perpetrata in questa zona. Puntualmente i clienti mi fanno i complimenti per la struttura e per l’accoglienza ma valutano il quartiere come pessimo”.
Un aspetto, quest’ultimo, che inevitabilmente allontana dalla zona San Simplicio chi decide di trascorrere le proprie vacanze a Olbia e cerca un alloggio su internet. “Appartamento buono ma posizione pessima – si legge nel commento più recente riferito al B&B di via Vittorio Veneto -. Struttura pulita e moderna ma la posizione era terribile. Vicino alla stazione centrale e un sacco di gente povera che si radunava nella nostra strada. Abbiamo visto uno scambio di droga dalla finestra del nostro bagno. È stato molto difficile parcheggiare”.
“La situazione è ormai fuori controllo – dice Consuelo Sechi –. Il Comune, una volta per tutte, deve fare qualcosa per fermare spaccio e prostituzione, e aumentare i parcheggi. Le persone ormai non prenotano qua eppure siamo in centro e proprio davanti al B&B c’è la fermata degli autobus. Anche altri che fanno questo lavoro sono nella mia stessa situazione. Nelle recensioni i turisti la chiamano “zona Simpliciana” e invitano le altre persone a non frequentarla.
Per legge – continua la donna – sono obbligata ad abitare nel medesimo appartamento e io stessa mi sento in pericolo perché spesso alloggiano persone poco raccomandabili. Quando si decideranno a intervenire?”.