Era il 14 novembre del 2023 quando Alessandro Marino, allora presidente dell’Olbia Calcio, nelle sale dell’Aviazione Civile dichiarò: “Io e i miei soci, dopo un lungo confronto con numerosi interlocutori italiani e stranieri, abbiamo deciso di aprire il capitale a Swiss Pro, che ci ha convinto pienamente grazie al suo approccio innovativo e dinamico, in linea con il nostro modo di pensare e la nostra strategia a lungo termine”.
Non bisogna dimenticare queste parole, perché ogni volta che qualcosa non va con questa proprietà, dobbiamo ricordarci che la decisione di cedere il pacchetto di maggioranza alla Swiss Pro è stata presa dopo una riflessione accurata, approfondita e con una visione chiara.
Sono trascorsi circa dodici mesi da quella dichiarazione, e a Olbia si è abbattuto un vero e proprio ciclone calcistico di proporzioni devastanti, che ha fatto scivolare la squadra dalla lotta per i playoff della Serie C fino alla penultima posizione della Serie D. Un disastro che nessuno avrebbe mai potuto immaginare, soprattutto dopo otto anni di vere soddisfazioni in Serie C, con prospettive di ulteriori miglioramenti e la costruzione di un nuovo stadio.
Eppure, oggi dopo dodici mesi esatti da quel fatidico giorno del passaggio di consegne, quando tutto lasciava presagire che il Savoia avrebbe fatto un solo boccone di una squadra derisa, abbandonata da tanti pseudo tifosi e perfino dal suo allenatore, ecco che l’orgoglio bianco si sveglia dal suo letargo. Sì, la squadra capitanata da Luca La Rosa – tornato in campo dopo un periodo di assenza – ha disputato forse la migliore partita del 2024. Il calcio è davvero uno sport imprevedibile! Chi avrebbe scommesso oggi sulla vittoria dell’Olbia?
Probabilmente nessuno. Tuttavia, i ragazzi con la maglia bianca nascondevano dentro una grande voglia di riscatto, un desiderio di dimostrare che questo sport concede sempre una prova d’appello. Così, i bianchi olbiesi hanno rifilato tre pere al Savoia di Emanuele Filiberto e ricordato ai reali italiani che tutto ebbe inizio dal Regno di Sardegna, dimostrando che nulla è impossibile, e che i mezzi per risorgere – restando con i piedi ben saldi per terra – ci sono.
Peccato però che, proprio ora che la squadra ha trovato la vittoria tanto attesa, Lucas Gatti debba lasciare il gruppo per motivi familiari, lasciando nelle mani della società la scelta del quarto allenatore per il campionato in corso. Il settimo allenatore del 2024.
Certo, “una rondine non fa primavera”, ma ora bisogna proseguire su questa strada, con la consapevolezza che “si può fare”.
In sala stampa, dopo le dimissioni di Lucas Gatti, si presenta il capitano di tante battaglie Luca La Rosa, che con voce stremata dice: “Grande prova in campo, contro una squadra difficile. Abbiamo lasciato fuori dalle nostre menti tutte le voci che in questi giorni ci hanno distratto e maltrattato. Questa è la vittoria del gruppo, che ha dimostrato di essere solido e unito, con un solo obiettivo: il bene dell’Olbia. Oggi c’è stata tanta sofferenza, è vero, ma la strada è lunga. Però, uniti e compatti, possiamo toglierci molte soddisfazioni”.
Poche parole che danno significato a questa vittoria. Ora non c’è tempo per godersi questo risultato, perché già da domani Ninni Corda e lo staff societario dovranno rafforzare – speriamo definitivamente – la struttura tecnica della squadra, nominando un nuovo allenatore che abbia esperienza e sappia come gestire un gruppo ritrovato nell’unità e nella sua dignità.