OLBIA. Dagli arresti domiciliari ha ripreso a stalkerizzare la ex fidanzata e per questo motivo, S.M., olbiese di 30 anni, questa mattina è tornato in carcere a Bancali.
La vicenda ha origini recenti: nel marzo scorso. Dopo essere stato lasciato dalla sua fidanzata qualcuno l lo aveva filmato con un cellulare mentre bucava le gomme e danneggiava la carrozzeria dell’auto dell’ex ragazza. Con vernice rossa aveva anche anche imbrattato la sua cassetta per le lettere. Per quei reati era stato arrestato e trasferito in carcere a Bancali e successivamente ristretto agli arresti domiciliari. Le lezione, però, non è servita a correggere il suo comportamento.
Il 30enne ha ripreso a stalkerizzare, anche con minacce di morte, la ex fidanzata e gli amici che, secondo lui, avrebbero intrattenuto relazioni intime con lei. Ha persino creato profili falsi su social media come TikTok, Facebook e Instagram. Ma oggi la nuova svolta.
I Carabinieri lo hanno prelevato dal suo posto di lavoro e l’hanno trasferito per la seconda volta nel carcere di Bancali in seguito alla richiesta della Procura di Tempio Pausania e al decreto del giudice per le indagini preliminari.
La vittima di stalking, atti persecutori e altri reati connessi, è difesa dall’avvocato Antonello Desini.