OLBIA. Un progetto a supporto delle piccole imprese agricole del territorio che intende valorizzare le eccellenze dell’Isola. È Mannos – from the land of longevity, ideato dalla consulente aziendale olbiese Maria Giovanna Carta. L’iniziativa permette di “adottare” una pecora per produrre il proprio formaggio, un campo di grano per realizzare farine, un alveare per ricevere un miele unico o un filare di vigna per vinificare il proprio vino.
Laureata in economia e commercio all’Università Cattolica di Milano, Giovanna Carta ha lavorato 15 anni tra Milano, Padova e Torino, e in piena pandemia ha deciso di ritornare in Sardegna per sviluppare sviluppare Mannos.
Dopo un’attenta analisi di mercato, la realizzazione della piattaforma digitale e un percorso di avvio supportato anche da Gal Gallura e Promocamera Sassari è nato il progetto. “L’idea è quella di cercare un nuovo modello di sostenibilità economica e sociale che possa mettere in connessione produttore e consumatore, viaggiatore e territorio. È un progetto che punta a ristabilire il legame tra le persone e la terra generatrice, a coltivare la passione per il proprio territorio e per la Sardegna tutto l’anno”.
Con il lancio di Mannos.it, lo scorso agosto sono partite già le prime adozioni. In particolare sono stati “adottati” i primi alveari a Berchidda e le pecore nelle campagne di Olbia, a cui è stata apposta la targhetta con il nome dell’adottante.
“Oltre ad offrire le prime 4 adozioni (adotta un alveare, una pecora, un filare di vigna o un campo di grano), che consentono di sostenere l’attività dell’artigiano durante l’anno e ricevere proprie speciali scorte di prodotti direttamente dalla terra con il proprio nome – spiegano da Mannos – l’iniziativa propone esperienze correlate e visite immersive nelle aziende agricole del territorio per partecipare dal vivo e sperimentare alcune delle attività durante le principali fasi di produzione (vendemmia, monitoraggio dell’uva e potatura della vite, mungitura e caseificazione, visita agli alveari)”.