OLBIA. La CISL Gallura ha espresso preoccupazione per l’entrata in vigore dal 1° gennaio 2025, della nuova procedura per la gestione delle richieste di invalidità civile nella provincia di Sassari, selezionata come sede di una sperimentazione nazionale.
Secondo quanto evidenziato in una nota stampa, la nuova piattaforma SISDA, gestita dall’INPS, pur promettendo maggiore efficienza con tempi più rapidi per la definizione delle pratiche (90 giorni per le domande ordinarie, 30 giorni per i minori e 15 giorni per le patologie oncologiche), presenterebbe diverse incognite che rischiano di penalizzare i cittadini.
Uno dei punti critici riguarda la scadenza, al 31 dicembre 2024, dei certificati medici attualmente in uso. I cittadini che non presenteranno la domanda entro questa data – sostiene il sindacato – saranno costretti a richiedere un nuovo certificato conforme alle nuove regole. “La formazione dei medici certificatori non è stata completata, e non è chiaro quando saranno operativi”, si legge nel documento.
Un’altra problematica segnalata riguarda le visite mediche per la valutazione dell’invalidità civile. Al momento, non sono stati definiti né i medici dell’INPS che effettueranno le visite né le sedi dove queste si svolgeranno sul territorio della Gallura, un aspetto che potrebbe creare ulteriori disagi, soprattutto per i residenti delle aree più periferiche.
“La mancanza di una pianificazione chiara e la scadenza imminente dei certificati medici rischiano di penalizzare gravemente i cittadini più fragili – ha dichiarato il segretario generale della CISL Gallura, Bruno Brandano -. Siamo di fronte a una transizione che, senza le adeguate garanzie organizzative, potrebbe creare disuguaglianze nell’accesso ai diritti e aumentare il disagio sociale nella nostra comunità”.
La CISL Gallura ha quindi richiesto con urgenza: la formazione immediata dei medici certificatori, chiarezza sulle sedi e modalità delle visite mediche e maggiore informazione ai cittadini per evitare ritardi e disagi.