OLBIA. La consapevolezza sulla donazione di organi cresce sensibilmente in Gallura. Secondo i dati dell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione della Asl Gallura, nel 2024 il numero di consensi è aumentato significativamente: su undici accertamenti di morte effettuati all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, in sette casi è stato espresso il consenso alla donazione. Nel 2023, invece, erano stati solo due su sei. Il trend positivo prosegue anche nel 2025, con due consensi già registrati nel mese di gennaio.
Il direttore dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione, Roberto Passaro, evidenzia l’importanza di questo cambiamento: “Il dato principale da sottolineare è l’aumento delle espressioni di volontà. Nel 2024, in due casi si è potuto procedere al prelievo multiplo di organi, mentre nei primi mesi del 2025 l’idoneità è stata confermata per un paziente. Questo dimostra come la cultura della donazione stia penetrando sempre più nel territorio grazie all’impegno delle istituzioni, delle associazioni e degli operatori sanitari coinvolti”.
“Il grazie più grande va a chi sceglie di donare e ai parenti dei donatori che, nel momento più difficile, compiono un gesto di straordinaria generosità. Per molti, questa scelta aiuta a dare un senso alla perdita, offrendo speranza a chi attende un trapianto” così Fabienne Fonnesu, coordinatrice locale dei prelievi.
Secondo il direttore sanitario della Asl Gallura, Raffaele De Fazio, “Si sta rafforzando il lavoro di squadra tra le Unità Operative, con un’interazione sempre più stretta con le équipe multidisciplinari sarde ed extraregionali. Il coordinamento con il Centro Regionale Trapianti è fondamentale per garantire la massima efficienza nella procedura di donazione”.
Dal mese di ottobre 2024, anche in Sardegna è stato avviato il percorso della donazione a cuore fermo, che consente il prelievo di organi da pazienti deceduti per arresto cardiaco. A gennaio, Olbia ha registrato il primo caso di questo tipo, grazie alla collaborazione tra i professionisti della rianimazione e della cardiochirurgia. Sebbene il prelievo non sia andato a buon fine per motivi clinici, si tratta di un passo importante per il futuro delle donazioni in Gallura.
Ogni cittadino maggiorenne può manifestare la propria scelta di donare gli organi attraverso diverse modalità: al momento del rinnovo della carta d’identità, iscrivendosi all’AIDO, firmando il modulo del Ministero della Salute o riportando la volontà su un documento datato e firmato. Le dichiarazioni vengono registrate nel Sistema Informativo Trapianti, consultabile in caso di necessità.