L’Olbia fa rientro dalla trasferta di Recanati con una pesante sconfitta, i bianchi perdono per 4-1 grazie ai gol di Sbaffo, Ferretti, ancora Sbaffo e Morrone, per i bianchi il gol della bandiera viene messo a segno da Dessena che a dieci minuti dalla fine dell’incontro aveva riaperto la partita.
Sul sintetico di Recanati sono di scena Recanatese e Olbia, la squadra di casa dopo un inizio stentato gode di una buona posizione in classifica mentre l’Olbia, a ridosso della zona play off, naviga alla ricerca della condizione migliore.
Giovanni Pagliari, allenatore dei marchigiani, schiera in campo la sua formazione nel classico 4-4-2 con l’ottimo Meli in porta, affida la linea di difesa a Veltri, Ricci, Peretti e Lipari, in mezzo al campo agiscono Prisco e Carpani con Sinigagliesi e Longobardi esterni, in attacco la terribile coppia Sbaffo Melchiorri.
L’Olbia scende in campo con qualche novità, Leandro Greco schiera Zallu sulla fascia destra al posto di Arboleda, Bellodi e Motolese nel ruolo di centrali, esterno a sinistra c’è Fabbri al posto di Montebugnoli, la linea mediana di centrocampo viene occupata da Dessena e il baby Mameli con Contini a destra e Biancu a Sinistra, Nanni in attacco supportato da Ragatzu.
Le due squadre non perdono tempo e partono subito con le azioni d’attacco, già al secondo minuto l’Olbia cerca la soluzione con Biancu che calcia sicuro, il suo tiro viene però ribattuto dalla difesa giallorossa. Sul fronte opposto la squadra di casa non sta a guardare e due minuti dopo tenta la soluzione con Prisco ma la difesa ospite devia in angolo.
La Recanatese mostra i muscoli e si porta spesso in avanti con Sbaffo e Melchiorri che rappresentano un’autentica spina nel fianco per l’Olbia, al decimo minuto una doppia deviazione in area bianca sbroglia una fastidiosa azione d’attacco portata avanti dai padroni di casa.
I giallorossi capiscono che ci possono provare e al diciottesimo Lipari, portatosi in avanti, pesca bene Melchiorri, il suo colpo di testa è fuori misura.
Intorno alla mezzora botta e risposta tra Olbia e Recanatese, sugli sviluppi di una corale azione d’attacco Sbaffo tenta una semirovesciata verso la porta di Rinaldi, l’azione sfuma e sul ribaltamento di fronte Nanni si rende pericoloso in avanti.
La squadra di casa accelera e prova ancora con Lipari dalla distanza, poi è Melchiorri che sul finire del primo tempo cerca di impensierire l’Olbia che si difende in maniera ordinata senza soffrire più di tanto.
Il cronometro scorre e al 45° Alessandro Silvestri di Roma – arbitro dell’incontro -manda tutti a prendere un tè caldo.
Alla ripresa delle ostilità non ci sono sostituzioni da entrambe le parti, il ritmo della gara sembra un po’ più lento ma la Recanatese cela il colpo a sorpresa, l’Olbia controlla ancora bene la gara e beneficia di due calci di punizione dal limite dell’area calciati fuori misura da Ragatzu.
La panchina recanatese richiama Sinigagliesi e manda in campo l’esperto Ferretti che consente all’attaccante Sbaffo di muoversi liberamente su tutto il fronte d’attacco.
Greco invece richiama Contini e Mameli per Cavuoti e Zanchetta, l’inserimento del cagliaritano dovrebbe dare maggiore brio in avanti ma è ancora la squadra di casa che continua a macinare gioco, al sessantanovesimo Veltri calcia dal limite dell’area, Rinaldi fa buona guardia e para senza difficoltà.
Passa appena un minuto e Sbaffo, autentica bestia nera dell’Olbia, porta in avanti la Recanatese. Il biondo attaccante riceve dalla sinistra, prende la mira e con un tiro a giro beffa il numero uno dei bianchi. Recanatese 1 Olbia 0.
L’Olbia, colpita a freddo, è come tramortita, prova a riorganizzarsi ma quattro minuti dopo Ferretti imbeccato bene dalla destra porta a due le marcature per i giallorossi.
La difesa bianca ha qualche esitazione, traballa un po’ e al settantanovesimo Rinaldi blocca in due tempi una pericolosa azione d’attacco dei giallorossi. Sulla ripartenza, i ragazzi di Greco beneficiano di un calcio d’angolo (81°), batte Biancu, sulla palla si avventa Dessena che segna di testa e riapre la partita.
La Recanatese però vuole l’intera posta in palio e spinge ancora sulla fascia destra, Melchiorri offre la palla a Ferretti che mette al centro dell’area dove ben appostato c’è ancora Sbaffo (83°) che in semirovesciata porta a tre le marcature per i padroni di casa.
Partita finita? Manco per sogno, c’è ancora tempo per il gol del 4 a 1 al novantunesimo, questa volta è il neoentrato Morrone che porta a quattro le marcature e getta nel buio la squadra allenata da Leandro Greco.
Recanatese: Meli, Veltri (79° Mane), Prisco, Senigagliesi (58° Ferretti), Carpani, Melchiorri (85° Morrone), Sbaffo, Lipari (79° Giampaolo), Ricci, Longobardi, Peretti. A disp. Tiberi, Mascolo, Quacquarelli, Gomez, Ferrante, Marinacci, Canonici. Allenatore Giovanni Pagliari.
Olbia: Rinaldi, Zallu, Dessena, Bellodi (85° Palomba), Ragatzu, Contini (63°Cavuoti), Nanni (85° Nanni), Biancu (Corti), Mameli (63° Zanchetta), Fabbri, Motolese, A disp. Palmisani, Van Der Want, La Rosa, Incerti, Corti, Palomba, Arboleda, Belloni, Scapin. Allenatore Leandro Greco.
Arbitro Alessandro Silvestri di Roma
Reti: 70° Sbaffo (R), 74° Ferretti (R), 83° Sbaffo (R), 91° Morrone (R).
Ammoniti: Dessena (O), Peretti (R), Motolese (O)
Calci d’angolo: 5 a 4 per l’Olbia
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