OLBIA. L’autopalpazione del seno è uno strumento importante per la prevenzione del tumore alla mammella. L’Unità Operativa di Oncologia Medica dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia ha organizzato un’attività di sensibilizzazione e formazione sull’autopalpazione del seno durante la recente (H)-Open Week, un evento nazionale promosso dalla Fondazione Onda per la salute della donna.
Quaranta donne hanno partecipato all’iniziativa e hanno imparato come eseguire l’autopalpazione del seno. Inoltre, hanno avuto accesso a visite senologiche eseguite dal direttore di Oncologia Medica e dalla dottoressa Giovanna Maria Schintu.
Salvatore Ortu, il direttore di Oncologia Medica, ha sottolineato l’importanza di conoscere il proprio corpo e di cogliere eventuali cambiamenti nella fisionomia della mammella. L’autopalpazione del seno può aiutare a individuare il tumore in uno stadio molto precoce, aumentando le possibilità di guarigione e riducendo il rischio di cure aggressive e danni estetici.
Antonella Delogu, la coordinatrice infermieristica dell’Unità Operativa di Oncologia Medica, ha spiegato come eseguire l’autopalpazione del seno e ha raccomandato di farla periodicamente per verificare se ci sono alterazioni del profilo della mammella, cambiamenti nel colore o secrezioni.
È importante sottolineare che l’autopalpazione del seno non sostituisce gli esami di screening, ma è un primo strumento di prevenzione a disposizione delle donne.
- Tra i 20 e i 40 anni non sono previsti esami sistematici, ma è raccomandata una visita annuale senologica. Nelle donne ad alto rischio per storia familiare i controlli dovrebbero iniziare all’età di 25 anni o dieci anni prima dell’età d’insorgenza del tumore nel familiare più giovane.
- Tra i 40 e i 50 anni le donne che hanno casi in famiglia devono sottoporsi a mammografia ed ecografia.
- Tra i 50 e i 69 anni gli screening vanno effettuati con cadenza biennale.
(H)-Open Week ha offerto anche altre visite mediche alle donne dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, tra cui visite ginecologiche ed ecografie, visite per l’insorgenza di cefalea svolte dalla Struttura Semplice Dipartimentale di Neurologia e visite per il calcolo del rischio vascolare delle donne in menopausa a cura dell’Endocrinologa dell’Unità Operativa di Medicina Interna.
L’iniziativa ha permesso di sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione e di promuovere un’adesione attiva ai controlli medici.