OLBIA. Questa mattina, alla presenza del vescovo della diocesi di Tempio-Ampurias, Roberto Fornaciari, si è tenuta la cerimonia di consacrazione della cappella di Villa Chiara, un luogo di preghiera ispirato alla grotta di Massabielle, a Lourdes. All’interno della cappella sono state collocate le statue della Vergine Maria e di Bernadette, simboli che richiamano il celebre santuario mariano, punto di riferimento per i volontari dell’Oftal e di Villa Chiara.
L’evento ha assunto un valore speciale perché l’8 dicembre di vent’anni fa venne posata la prima pietra della struttura, situata in località Maltana a Olbia. Villa Chiara, gestita dalla cooperativa omonima presieduta da Antonio Piredda, dispone di 44 posti letto e rappresenta un modello importante per persone con disabilità e famiglie.
Prima della celebrazione religiosa, Tore Acca, responsabile dei volontari, ha ricordato con emozione alcune figure fondamentali della storia della casa di accoglienza. Tra queste, gli ospiti scomparsi nel 2024, come Pina Mariani, Omar Pinducciu, Giovanni Azara (Patatina) ed Elisa Piras, e i volontari che, con il loro esempio, hanno lasciato un’impronta indelebile: Peppino Canu, Vittoria Occhioni, Antonello Derosas, Teresa Fanti, Maddalena Garau e Pinuccio Deiana.
Alla cerimonia hanno preso parte autorità politiche regionali e locali, tra cui Giuseppe Meloni, vicepresidente della Regione Sardegna, e l’assessore ai Servizi sociali di Olbia, Simonetta Lai. Presenti anche altre forze dell’ordine e tanti cittadini che hanno voluto manifestare il proprio sostegno alla casa di accoglienza.