OLBIA. Si è tenuto presso la sede della direzione Asl Gallura in via Bazzoni Sircana un incontro tra i rappresentanti aziendali e le parti sociali per discutere l’applicazione degli effetti economici e giuridici derivanti dalla contrattazione integrativa decentrata per i lavoratori del comparto Sanità. La riunione è statoacaratterizzata da una volontà condivisa di avviare i tavoli tecnici necessari per tutelare i diritti dei lavoratori, dopo un lungo periodo di tensioni sindacali e assenza di dialogo.
Nel corso dell’incontro, la Uil Fpl Gallura ha sottolineato l’importanza di migliorare le condizioni lavorative dei dipendenti, proponendo soluzioni concrete e mirate alla valorizzazione del personale. “L’amministrazione – dichiara attraverso una nota stampa Vito Langiu (Uil Flp) – tenuto conto di fondi e budget impiegabili a stretto giro, ci informava di poter rendere fin da subito disponibile l’indennità c.D. Di “pronto soccorso” per una cifra di 80 euro incrementabile con i disavanzi del macro fondo, rassicurando l’attribuzione dei relativi arretrati in tempi congrui. Ci sono voluti ben due anni. Perché? Eppure è stato più volte ribadito. Il Ccnl vigente 2019-2021 (per il quale sono in corso le trattative di rinnovo presso l’Aran) è stato sottoscritto nel lontano 2 novembre 2022″.
La Uil ha inoltre sollecitato un’adeguata revisione delle indennità notturne e operative, ritenendo gli attuali aumenti minimi insufficienti a colmare il divario accumulato nel tempo. È stato affrontato anche il tema delle progressioni economiche, con l’organizzazione sindacale che ha ribadito la necessità di premiare il merito e l’esperienza professionale, richiamando l’art. 19 del Ccnl.
“Degno di nota – dice Langiu – è quanto stato segnalato in fase di contrattazione circa l’avvenuta soppressione del servizio ambulanze, per la quale la Uil Fpl Gallura esprime piena contrarietà, in quanto non si può continuare in servizi paralleli di trasporto con l’impiego di personale direttamente dai reparti. Così facendo si elimina un’eccellenza a scapito di un’altra, in questo caso specifico sovra caricando i reparti”.
La Uil ha confermato la propria disponibilità a fornire chiarimenti ai lavoratori e a proseguire il confronto con l’Azienda. “Il sindacato – afferma Vito Langiu – ha presentato agli atti dell’azienda la sua proposta, bilanciata e soprattutto in conformità con i dettami contrattuali, rispettando i principi di equità e ragionevolezza in raffronto al personale delle altre Asl, Aou e Ares, enti dislocati sul territorio della Regione Autonoma della Sardegna e non della regione Lombardia che ha una differente organizzazione in termini di numeri, servizi e risorse, nonché di distribuzione dello strumento sanitario”.