“Da maggio 2015 sono una paziente della dottoressa Graziella Ogana per una malattia del fegato: epatite autoimmune. Sono sempre stata seguita benissimo anche durante tutto il lockdown perché, purtroppo, proprio in quel periodo, la malattia si era risvegliata e di conseguenza dovevo fare gli esami una volta alla settimana.
Devo assumente tutti i giorni il Deltacortene. La dottoressa Ogana mi ha sempre curato e aiutato anche perché il cortisone dà molti problemi sia al cuore e che alle ossa. Fino al mese di dicembre era tutto a posto ma a gennaio hanno chiuso l’ambulatorio.
Adesso io e gli altri pazienti non sappiamo cosa ci aspetta. Chi ci seguirà? Per me, come anche per gli altri pazienti curati dalla dottoressa, persona magnifica e umana, che ci tranquillizzava dicendoci “da un esame all’altro, se ci sono problemi, io sono qua”, come andrà a finire? Per noi è molto difficile accettare una malattia che non ha guarigione.
Però se siamo seguiti bene, con professionalità e soprattutto con molta umanità, possiamo avere la possibilità di vivere tranquilli. Io come e gli altri pazienti della dottoressa Ogana ci auguriamo che questo incubo finisca presto e che dal prossimo mese di febbraio riapra l’ambulatorio. Così potremo riprendere a fare i controlli con regolarità”.