L’Olbia batte il Grosseto 3-1 e grazie a una favorevole combinazione di risultati si piazza al 9° posto che vale il mini campionato a spareggi per la Serie B. Per l’Olbia si tratta della prima assoluta. A celebrare l’obiettivo dei playoff raggiunto, l’allenatore Max Canzi ha voluto tutti i componenti dello staff al proprio fianco: “Ci tenevo – ha premesso il tecnico – perché sono professionisti che hanno lavorato duramente per due anni e meritano per questo di essere in prima fila per una volta. Voglio dire grazie a ciascuno di loro”.
“A inizio stagione – dice Canzi – ci eravamo detti di voler migliorare la classifica dello scorso anno e ci siamo riusciti in un girone di altissimo livello. Abbiamo meritato questo risultato e credo che città e tifosi debbano andare orgogliosi di quello che Società e giocatori sono riusciti a fare, oggi come in tutti questi anni di Serie C. Siamo molto contenti di poter disputare i playoff e ce la giocheremo fino in fondo”.
Avversario dell’Olbia sarà l’Ancona Matelica di Colavitto, che ha chiuso la stagione regolare al sesto posto con 57 punti, undici in più di quelli messi insieme dall’Olbia: “Per quanto riguarda i valori, credo che dopo 38 partite la classifica restituisca chiaramente la forza di ciascuna squadra. Detto questo, noi abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti, non siamo mai partiti battuti. Ci prendiamo qualche ora per goderci il risultato di oggi e poi inizieremo a pensare all’Ancona consapevoli che avremo un solo risultato a disposizione per passare il turno: vincere”.
Grande gioia ma anche forti emozioni in sala stampa. Specie quando a Canzi viene chiesto a chi intende dedicare questo traguardo: “Lo dedico a mia moglie, ai miei figli e ai miei anziani genitori che vedo poco. Ho la fortuna di fare un lavoro che adoro, però – e sono attimi di forte commozione per il tecnico – quando mi fermo a riflettere mi rendo conto di quante rinunce abbia dovuto fare la famiglia”.
Due giorni di riposo, poi si riparte con grande entusiasmo e con una soglia di concentrazione da portare gradualmente sui livelli congrui all’appuntamento che attende i bianchi: “Staccare la testa sarà utile perché il recupero è importante tanto quanto l’allenamento. Quanto alla tensione, ci sono una Società, uno staff e un gruppo di giocatori che sanno prepararsi al meglio per ogni sfida”.