OLBIA. L’ultimo episodio è di questa mattina, quando un’intera famiglia di ungulati ha aggredito davanti al cancello di un’abitazione un cane che si apprestava a fare una passeggiata con la sua padrona. È avvenuto questa mattina, martedì 9 aprile, tra zona Bandinu e il quartiere di Poltu Quadu, alle spalle della stazione di servizio Q8 e a breve distanza da via Venafiorita. Il cane è stato visitato da un veterinario e dovrà essere operato per lesioni alla parete addominale.
Grande è stato lo spavento per i proprietari dell’amico a quattro zampe, che hanno rischiato anch’essi di essere aggrediti. Il problema dei cinghiali ad Olbia è ormai un fatto conclamato. A causa della siccità, dei resti di cibo e dei rifiuti spesso abbandonati lungo le strade, molti di essi si spingono fin dentro le aree urbane, non solo durante le ore notturne ma anche di giorno, aggredendo in alcuni casi animali o persone.
Anche per questo motivo numerose persone hanno sottoscritto una petizione per chiedere che si trovi una soluzione al problema. “L’intento – come ha dichiarato all’Ansa l’avvocato Christian Cicoria, residente del quartiere di Poltu Quadu – non è la soppressione dei cinghiali, ma evitare che si verifichino episodi come quello che ha visto coinvolta una donna, aggredita da un cinghiale qualche settimana fa”.
Gli abitanti dei quartieri di Poltu Quadu e zona Bandinu, spaventati dagli ultimi avvenimenti, non si sentono più sicuri nel portare a spasso i propri cani o semplicemente fare delle passeggiate a piedi o in bici nelle vicinanze, e chiedono un tempestivo e risolutivo intervento da parte degli enti preposti.