OLBIA. Anche sul campo di Guidonia l’Olbia lascia i tre punti, con una classifica che resta sempre più preoccupante e il tempo che inizia a stringere.
Mancano quattordici partite al termine della stagione e la quota salvezza sembra ipotizzabile attorno ai 42 punti. Questo significa che alla squadra di Ze Maria servono almeno 23 punti per evitare i play-out: in altre parole, la formazione bianca, capitanata da Gianmarco Staffa, dovrà vincere almeno sette partite (una su due) per sperare in una salvezza diretta.
I numeri, purtroppo, non lasciano spazio a interpretazioni. Anche oggi, contro il Guidonia Montecelio, la gara era certamente alla portata, ma dopo un primo tempo prudente e attento, i bianchi hanno ceduto nella ripresa. I padroni di casa, grazie a innesti freschi e di qualità, hanno trovato il gol dell’1 a 0 e legittimato la vittoria, sfiorando il raddoppio in almeno due occasioni.
La differenza, ancora una volta, l’ha fatta la panchina. Il Guidonia ha potuto contare su giocatori di esperienza e qualità che all’Olbia, invece, mancano. Gli acquisti che sarebbero dovuti arrivare ai primi di dicembre per permettere a Ze Maria di plasmare una squadra competitiva sono giunti con grande ritardo, compromettendo il lavoro del tecnico. A ciò si aggiungono i ritardi nei pagamenti degli stipendi, che di certo non aiutano a creare un clima sereno e motivante. In settimana dovrebbe arrivare finanza fresca per sistemare se non tutto almeno buona parte delle pendenze.
Ora si spera che la società intervenga subito con nuovi rinforzi, magari qualcuno capace di cambiare le sorti della squadra come per magia. Per ora, però, ai tifosi non resta che sperare, mentre il tempo passa e le occasioni diminuiscono.
Mister un risultato che non ci aspettavamo?
“Sì, non ci aspettavamo questo risultato. Dopo la gara di domenica scorsa era normale sperare in qualcosa in più. È vero ci siamo impegnati tanto ma non è bastato. Praticamente non abbiamo tirato una volta in porta e questo ha determinato il risultato finale. Oggi la cosa più giusta sarebbe stato un pareggio però abbiamo subito un gol in contropiede evitabilissimo”.
Soddisfatto del mercato?
“È arrivato un difensore ma adesso dovrebbero arrivare altre risorse in settimana e lì saremo competitivi. Finora non sono affatto soddisfatto, quello fatto è troppo poco per una squadra che vuole salvarsi. Speriamo che questi arrivi ci diano una mano, che siano calciatori pronti per giocare”.
Cosa è mancato?
“Quando si gioca a calcio bisogna avere coraggio. Non si può giocare per cercare di non perdere, serve quella cattiveria che ti porta a vincere la partita. Aggredire l’avversario per raggiungere il nostro risultato”.
Nonostante l’ennesima delusione, l’Olbia deve ora guardare avanti con determinazione. Le parole di mister Ze Maria evidenziano la necessità di intervenire subito sul mercato e di ritrovare quella grinta che sembra mancare nei momenti decisivi. Con quattordici partite ancora da giocare, il margine di errore è ormai ridotto al minimo. La salvezza resta possibile ma serviranno coraggio, rinforzi adeguati e un cambio di mentalità per ribaltare la stagione.